di
Mattia Rossetto
PADOVA. Con l'atto di
scissione ratificato dal consiglio
federale di Roma, è iniziato il nuovo
corso del Gattamelata. O meglio del
Basket Padova 1931. Accanto al gruppo
sportivo originario, che affronterà
l'udienza legale con Triveneta,
lo«spartiacque» societario ha dato
infatti vita a un altro club destinato a
prender parte alla prossima C
Dilettanti. La presidenza è affidata a
Toni Coppola, team manager di lungo
corso del Gattamelata. Perché il
riferimento al 1931? Nomen omen. E'
l'ennesima trovata di «Bobo» Bosello,
che ha voluto così ricordare l'anno di
scissione tra Federginnastica e Fip.
Ora, però, bisogna muovere ulteriori
passi avanti iscrivendo la squadra al
campionato e magari vincendo il primo
atto della vertenza giudiziaria con il
vecchio sponsor. Solo allora si potrà
capire se il progetto cestistico, legato
agli accordi con il Basket Riviera e
l'imprenditore Rubin, potrà realmente
decollare. Intanto, Bosello fa
pretattica rifiutando di rivelare il
nome del tecnico chiamato ad accomodarsi
sulla panchina del Basket Padova 1931.
«L'allenatore - ammette - è vincolato da
un precedente contratto. Penso
arriveranno uno o due giovani della
Reyer». Tutti gli indizi sembrano
condurre a Giovanni Teso, vice di Andrea
Mazzon all'Umana Reyer Venezia. In C
Regionale, oltre al decano dei coach
padovani Toni Paperini, il Carvens
Albignasego conferma i cugini Nanti, ma
deve salutare Nicolettis, Pizzocaro e, a
sorpresa, il pivot Diego Favaro, che a
35 anni ha deciso di appendere le
fatidiche scarpe al chiodo.