(Giacomo Garbisa) Come
anticipato ieri su queste colonne
direttamente dal presidente Luigi
Brugnaro l’avventura dell’Umana Reyer
femminile in A1 è definitivamente
conclusa.
La conferma è arrivata ieri mattina,
poco prima della scadenza dei termini
per l’iscrizione al massimo campionato
rosa, con un comunicato del sodalizio
orogranata. «La società Reyer, dopo aver
constatato la mancata concretizzazione
di una serie di promesse, comunica di
aver ufficializzato la rinuncia
all'iscrizione al campionato di A1
femminile».
Il presidente Luigi Brugnaro ha
confermato quanto anticipato al nostro
giornale e soprattutto ribadito quanto
già aveva evidenziato nella passata
stagione quando inizialmente decise per
la rinuncia all’A1 in favore dell’A2,
scelta poi rivista con la regolare
partecipazione al campionato superiore.
Le motivazioni precise, le promesse
particolari che non sono state mantenuto
restano ancora un mistero ma di certo
nell’intervista di ieri il presidente
Brugnaro qualcosa ha anticipato,
sottolineando come gli amministratori
locali, sia a livello comunale sia a
livello regionale, non abbiamo dedicato
- e non lo stiano facendo tuttora - la
giusta attenzione alle necessità di
crescita dello sport.
«Mi aspettavo una grande operazione di
rilancio di tutto lo sport veneziano,
invece...» sono alcune delle parole
usate con amarezza dal massimo dirigente
in merito alle ultimi vicissitudini con
l’amministrazione comunale.
Intanto in seno alla società nessuno dei
"vecchi" dirigenti ha voglia di parlare,
tantomeno lo fanno gli amministratori:
l'assessore allo Sport Andrea Ferrazzi è
irraggiungibile, il sindaco Giorgio
Orsoni sino a ieri sera non aveva
commentato l’accaduto.
Quindi la sconfitta per 71-58 subita il
6 aprile al Taliercio nei quarti playoff
contro Umbertide resterà l'ultima gara
disputata dalle orogranata in A1.
Ma la Reyer non sparirà, continuerà
l'attività giovanile con la
denominazione Serenissima e il
campionato da cui ripartirà sarà la
serie B Nazionale, il terzo campionato
in Italia.
«La scelta è stata intrapresa
nell'ottica di un'ottimizzazione delle
risorse e senza alcuna volontà polemica.
Dovendo riscontrare di poter contare
esclusivamente sulle proprie forze, la
Reyer ha deciso, per la sua sezione
femminile, di concentrarsi sulla
crescita del settore giovanile che tante
soddisfazioni sta riservando».
Ora si apre la grana delle giocatrici
sotto contratto, alcune delle quali
pretendono il rispetto degli accordi
pluriennali sottoscritti, mentre si
registra la dispersione di parte di quel
patrimonio (Vian, Tognalini, Pertile,
Formica, Zanus Forte) che compiuti i 19
anni si svincola e solletica gli
appetiti di mezza Italia: un parco
giocatrici stimabile in 300-350mila
euro, dei quali la Reyer non vedrà
nemmeno un cent.
La squadra che militerà in B, affidata a
coach Andrea Liberalotto (secondo di
Paolo Rossi e a capo dell'Under19
vicecampione d'Italia), sarà formata
dall'ossatura dell'Under19. Il referente
per l'area tecnica resterà Roberto De
Zotti (difficile rivedere Andrea
Pulidori che pare si sia lasciato in
malo modo) ma i punti di domanda restano
ancora molti.