Rassegna stampa e news

 

 

Lunedì

8 Agosto 2011

Edizione Nazionale

pag. 20

 

LA SERRATA DEL BASKET AMERICANO

Nell’Nba è solo questione di soldi
800 milioni fra società e giocatori


(l.d.) - «È come per l'Nba: se non c'è la firma, non si parte». Demetrio Alrtini, vicepresidente della Federcalcio, l’aveva detto mercoledì, facendo capire che la minaccia del campionato che potrebbe non cominciare nei tempi previsti, stavolta è concreta. Anche chi puntava sui colloqui dei primi giorni di agosto per allontanare le nubi sopra il cielo Nba, la lega professionista del basket americano, è rimasto deluso: il primo incontro non ha avvicinato proprietari e giocatori. Il rinnovo del contratto collettivo – scaduto il 30 giugno, giorno in cui è iniziata la serrata – è una chimera, e oggi l'ipotesi di una stagione cancellata (come per l'hockey Nhl nel 2005) non è da escludere: “Ci separano 800 milioni di dollari l'anno” ha detto Billy Hunter, capo del sindacato giocatori. I proprietari denunciano perdite complessive di 300 milioni l'anno, con 22 franchigie su 30 che non producono guadagni, e chiedono di ridurre il monte salari annuale di quasi 800 milioni (oltre il 30%). E al tavolo delle trattative, i proprietari hanno una carta da giocare, che fu decisiva già nel 1998/99 (quando si ripartì dopo tre mesi cancellati): durante la serrata, i giocatori non vengono pagati, e alla lunga le loro posizioni potrebbero indebolirsi.
Tuttavia, rispetto a 13 anni fa ora esiste l'opzione Europa: la Federazione Internazionale (Fiba) ha aperto al trasferimento all'estero anche dei giocatori Nba sotto contratto, a patto che a fine serrata tornino subito negli States. Così il Besiktas Istanbul ha ingaggiato Deron Williams per 500.000 dollari al mese e corteggia persino Kobe Bryant. In Eurolega, l'Efes Istanbul ha preso l'ala Ilyasova e Nancy ha ingaggiato il francese di Portland Nicolas Batum. Il commissioner Nba Stern ha sconsigliato la migrazione (“I giocatori sbagliano, guadagnano meno e rischiano di infortunarsi”) ma se all'Epifania non ci sarà l'accordo sul contratto collettivo, l'intera annata sarà cancellata. E allora cadrebbe l'obbligo di lasciare l'Europa a stagione in corso. A quel punto tante stelle (magari anche Bargnani-Belinelli-Gallinari) guarderebbero al nostro campionato come ad una soluzione vantaggiosa...

Edizione Nazionale

pag. 20

 

BASKET Italia in crescita al torneo di Cipro: sconfitta nettamente la Polonia. Presto insieme i tre dell’Nba

Belinelli fa il leader aspettando Gallinari


Con 22 punti nel quarto finale contro la Polonia, Marco Belinelli ha consentito all'Italia di tornare dal torneo di Cipro con due successi in tre giorni, e con un retrogusto dolce. Il secondo torneo verso gli Europei di Lituania (che assegneranno due posti per Londra 2012 altri quattro biglietti per il Preolimpico) ha infatti fornito numerose indicazioni positive, pure se il ct Simone Pianigiani non ha ancora potuto schierare il trio Nba, visto che a Nicosia Danilo Gallinari è stato spettatore a causa di una contusione all'alluce destro. In attesa del rientro del Gallo, Andrea Bargnani ha mostrato i soliti numeri offensivi (16.3 punti nel week-end cipriota), e Belinelli (30 punti ieri sera) ha ritrovato il feeling con il tiro da tre (5/12 contro la Polonia, dopo il 5/25 delle precedenti amichevoli).
Ma accanto ai talenti d'America, gli azzurri hanno convinto anche in altri frangenti. Poche palle perse (8 di media) e una difesa che ha concesso 72 punti di media, nonostante la poca stazza in area (e infatti a Cipro il saldo a rimbalzo è stato negativo, -8.3), rafforzano l'impressione di una squadra in costante ascesa: “Partite come quella contro la Grecia valgono più di 10 allenamenti – ha detto Pianigiani, cinque volte tricolore con Siena – siamo qui per crescere”.
I 12 in campo ieri avevano un'età media di 24,8 anni, un gruppo futuribile - anche verso un 2015 in cui Milano potrebbe ospitare un girone degli Europei, qualora fossero assegnati a Francia e Germania – e che come certezze ha anche Mancinelli, mattatore contro la Russia, e Datome. Verso la Lituania, invece, Pianigiani effettuerà tre tagli: una scelta sarà tra i giovani lunghi Renzi e Melli (reduce dall'argento agli Europei Under 20), mentre ad occhio resteranno a casa due playmaker nel nutrito gruppo formato da Hackett, Maestranzi, Cinciarini, Vitali e Poeta, tutti sperimentati contro la Polonia. Anche se finora Pianigiani non ha ancora avuto capitan Mordente, per noie muscolari.
Per avere indicazioni, servirà aspettare il prossimo week-end: da venerdi a domenica, a Rimini, gli azzurri affronteranno Bosnia, Polonia e Grecia (diretta RaiSport). La prova generale sarà poi all'Acropolis di Atene (23-25 agosto) contro Grecia, Montenegro e Bulgaria. Tornei da tre gare in tre giorni, utili per preparare una prima fase degli Europei da cinque partite (contro Serbia, la Germania di Dirk Nowitzki, Lettonia, la Francia dei cinque giocatori Nba e Israele) in soli sei giorni, un tour de force che qualificherà tre squadre per la seconda fase.
ITALIA-POLONIA 88-72 (Belinelli 30, Bargnani 12; Hrycaniuk 16)