(g.pell.) Dopo Andrea De Nicolao, che
torna a calcare i parquet del massimo proscenio in
maglia Benetton Treviso (la sua società di
appartenenza), e in attesa di una collocazione per
Busca, Benfatto e Andreaus altri esponenti del "made in
Padova" ad alto livello, due padovani hanno trovato
ingaggio nei giorni scorsi: Magro e Italiano.
Daniele Magro giocherà nella Reyer Venezia,
società di Lega2 che detiene il cartellino e che dopo la
finale persa sta tentando di essere ripescata in A1 (ma
la anche la Commissione d'appello dopo Federbasket ha
dato parere negativo). Pivot (2.08, 1987) nato a Piove
di Sacco, è "nipote d'arte" (lo zio Gigi, che si
mantiene in forma con gli Stingers Old Saccisica, ha
giocato a lungo in massima serie): le giovanili iniziate
a Piove (ma finite alla Benetton), poi tre anni alla
Triveneta tra C e B Dilettanti; le ultime due stagioni
ha giocato in A Dilettanti a Fidenza e Trieste (6 punti
e 5 rimbalzi l'anno scorso). «Per caratteristiche mi
metto al servizio della squadra - si presenta così - Non
prendo i tiri principali, e pur non essendo grossissimo,
faccio il lavoro sporco. Devo crescere ancora, ma alla
Reyer potrò fare esperienza e voglio dimostrare di poter
stare in Lega2 anche se, rispetto alla A Dilettanti, è
un altro basket».
In A Dilettanti, ai neopromossi Angels
Santarcangelo, approda Nazzareno Italiano: ala-pivot
(1.98, 1991), nato a Serra San Bruno in Calabria, ma che
si è trasferito in città giocando nel Cmb Orfeo e alla
Patavium Petrarca con cui ha raggiunto due finali
nazionali giovanili (Bam U14 a Bormio e under 17 a
Montecatini); dopo tre anni a Rovigo (uno in C2, due in
C1), l'ultima stagione era in B Dilettanti a Empoli (4
punti e 3 rimbalzi in 13') che ne ha acquistato il
cartellino. «Ho cominciato in prima media - la
presentazione - Prima facevo calcio e poi sono stato
invitato a provare la pallacanestro. I momenti più
belli? La finale nazionale di Bormio e un episodio di
due anni fa, quando con Rovigo abbiamo vinto il derby
con il Petrarca grazie a un mio tiro da tre punti allo
scadere (era la Virtus in C Dilettanti, ndr). Come
giocatore? Ci metto il cuore e do tutto, per il resto
lascio giudicare a chi ci verrà a vedere. Obiettivi?
Crescere e migliorare per essere di aiuto alla squadra».