Rassegna stampa e news

 

 

Lunedì 15 Agosto 2011

Edizione Padova

pag. XIX

BASKET

Busca e Benfatto scendono di categoria


Busca e Benfatto scendono di categoria. Entrambi esponenti del basket padovano non di "primo pelo" - seppur separati da 13 anni di età - e l'anno scorso compagni di squadra a Trieste in serie A Dilettanti, nella stagione alle porte giocheranno in Divisione Nazionale B (l'ex B Dilettanti o B2). Due le motivazioni principali alla base della loro scelta: una indotta, la riforma dei campionati; l'altra personale, visto che per entrambi si parla di contratti importanti e adesione a due progetti ambiziosi. Giocheranno infatti l'uno nella Sebastiani Rieti e l'altro nel Basket Ferrara 2011, formazioni tra le favorite d'obbligo nei rispettivi gironi C e D; società (o meglio le eredi di quelle, passate attraverso fallimenti) - detto per inciso - che appena due stagioni fa disputavano entrambe il campionato di serie A1.
      Leonardo Busca, play "al fosforo" di 39 anni (1.80, 1972), è assieme a Giorgio Tonzig il simbolo del basket padovano degli ultimi 20 anni: dopo gli inizi alla Pro Pace e dopo avere raggiunto l'A2 con la Virtus, ha attraversato la Penisola in lungo e in largo giocando tra serie A1 (a Roseto, Messina e Udine) e Lega2; nell'ultima stagione, arrivato a campionato in corso e fermato da un infortunio, ha militato appunto a Trieste (5,3 punti e 2,4 assist di media nei 25' di impiego delle 23 gare disputate). «Ho una veneranda età - scherza - ma solo per l'anagrafe. Perché in realtà mi sento carico come agli esordi; forse un segreto della giovinezza cestistica è quello di rinnovarsi spesso nelle sfide e io giudico quella di Rieti interessante e ambiziosa. Fisicamente sono a posto, Rieti mi stuzzica perché è una piazza dal tifo caldo e competente, la società è ambiziosa e io ho - chiariamolo - voglia di continuare a giocare, non vado avanti a passeggiare». 
      Michele Benfatto, atletica ala-pivot 26enne (2.05, 1985), è uno dei migliori prodotti del settore giovanile del Patavium Petrarca. Dopo l'esordio proprio con la società padovana, la sua carriera si era caratterizzata finora tutta nella terza categoria nazionale (con le varie denominazioni serie B1, B d'Eccellenza o A Dilettanti): a Treviglio, Riva del Garda, Forlì e appunto Trieste nella scorsa stagione (9,5 punti e 5,7 rimbalzi in 21' di impiego). «All'inizio - spiega - ero un po’ titubante all'idea di scendere di categoria. Poi però mi hanno parlato del progetto e ne sono rimasto colpito: ho percepito entusiasmo, voglia di mettersi in gioco e grande ambizione. Credo ci siano le condizioni per vivere un'avventura molto stimolante, con l'obiettivo dichiarato di fare tornare grande il basket ferrarese».