Rassegna stampa e news

 

 

Sabato

20 Agosto 2011

Edizione Padova

pag. XXI

BASKET Mondiali under 19 ed Europei under 18: Francesca e Caterina si fanno valere

Canestri senza frontiere per le gemelle Dotto


È stata come al solito un'estate sul parquet per Francesca Dotto, la 18enne playmaker di Mestrino che da quest'anno tornerà a vestire la maglia del Fila San Martino. Per lei Mondiale con la Nazionale under 19 in Cile ed Europeo con l'under 18 in Romania, per un tour de force da 16 partite in 25 giorni. Due spedizioni non proprio fortunate, conclusesi entrambe con un decimo posto, ma comunque da ricordare.
      «Il Mondiale è un'esperienza unica, diversa dall'Europeo - confida Francesca - Noi tutte abbiamo avuto la possibilità di vedere com'è il basket al di fuori del nostro Continente, e questo ci ha permesso di crescere tanto». Tra le soddisfazioni maggiori, la realizzazione di un desiderio: «Prima di partire, uno dei miei sogni era giocare contro gli Stati Uniti, e sono contenta di esserci riuscita. Giocare contro gli inventori di questo sport è una cosa speciale, ed è stato veramente bello confrontarsi con loro, che poi hanno vinto l'oro».
      Reduce dal trionfo di un anno fa all'Europeo under 18, la squadra aveva iniziato la rassegna con due vittorie, poi cos'è successo? «Di certo, la mancanza per infortunio di alcune giocatrici che erano state fondamentali un anno fa non ci ha aiutato. Ma le sconfitte sono dipese anche dall'aver incontrato formazioni con caratteristiche diverse dalle nostre, che in Europa non avevamo mai trovato. Penso per esempio alla fisicità del Canada, che è quella che mi ha colpito di più, o al differente stile di gioco del Giappone».
      A bruciare di più, tuttavia, è stato lo stop con la Russia, decisivo per l'esclusione dai quarti e arrivato sciupando un vantaggio di 14 punti: «È stata la sconfitta più amara per noi, potevamo giocarcela meglio. Brucia anche il fatto che sia arrivata contro una squadra europea, che l'anno prima avevamo messo in fila insieme alle altre».
      Conclusa la manifestazione in Cile la domenica, il giovedì successivo Francesca era già in campo in Romania assieme alla gemella Caterina, per l'Europeo under 18. Anche in questo caso però, nonostante la vittoria del premio Fair Play, l'Italia non è andata oltre il decimo posto. Risultato che ha lasciato l'amaro in bocca, come spiega la stessa Caterina: «Un po’ di delusione c'è, potevamo fare sicuramente meglio. Abbiamo giocato poco di squadra, probabilmente le nostre avversarie hanno dimostrato più voglia di vincere».
      Lunedì il Fila si ritrova per il primo allenamento ufficiale in vista della nuova stagione, ma Francesca e Caterina si aggregheranno al gruppo solo una settimana più tardi, dopo una meritata vacanza al mare. Le aspettative però sono già alte. «Credo che sarà un anno ricco di sfide - spiega Francesca - Non vedo l'ora di allenarmi con giocatrici più grandi di me, dalle quali potrò imparare molto. Ci aspetta un anno bello e impegnativo, sono convinta che potremo fare bene». Le fa eco Caterina: «La società ha fatto degli ottimi acquisti, speriamo di mettere in mostra una bella pallacanestro e di riuscire a stare nelle zone alte della classifica. E tra gli obiettivi c'è anche quello di far bene con l'under 19, abbiamo una squadra fantastica e ci teniamo a riscattarci dopo l'ultimo anno non positivo».