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Mercoledì

31 Agosto 2011

Edizione Padova

pag. XXVII

BASKET La formazione di Benetello affronta venerdì sera a Rubano la 3P Crm

Broetto Virtus, gruppo sempre più unito


(g.pell.) Prosegue con intensità ormai da una decina di giorni la preparazione della Broetto Virtus, attesa dalla sua sesta stagione consecutiva nel campionato di Divisione nazionale C. In questa prima fase, sul campo di atletica del Cus, la parte preminente è stata affidata al preparatore atletico Roberto Taffara, ma già questa sera capitan Mancini e compagni tornano sul parquet di Rubano dove venerdì alle 20 affrontano la 3P Crm di C regionale. È la prima uscita in una pre-stagione davvero di lusso: dopo di questa, seguiranno infatti i derby con l'Itel Limena (7 settembre a Limena e 13 a Rubano) e il Borgo San Marco Cittadella (il 9 a Rubano) chiudendo il venerdì 16 a Marostica con una squadra di Divisione nazionale B.
      Il raduno era stato all'insegna di una grande serenità, con brindisi di rito e le immancabili pastine. «Ci ritroviamo per iniziare qualcosa di nuovo, ma il gruppo - l'emblematico discorso del presidente Gianfranco Bernardi -, al di là di un innesto seppur importante (Francesco Pressanto, ndr), è lo stesso, splendido, dell'anno scorso che abbiamo confermato in blocco. Cambia la collocazione e sicuramente andiamo alla scoperta di zone in cui si mangia meglio. Il gruppo e lo stare uniti è fondamentale; tutto il resto non conta, a parte vincere il campionato».
      Al di là della giustificata serenità - la Virtus ha sempre raggiunto i play off -, da parte del coach Maurizio Benetello e del suo riconfermato staff (con il vice Andrea Costa oltre al già citato Taffara), sotto la cenere cova un po’ di timore per la collocazione nel girone D con squadre emiliane. «Ad agosto si parte tutti alla pari - spiega Benetollo - Certo, quando leggo i nomi degli acquisti e dei roster di alcune squadre, c'è da preoccuparsi. Ma noi non dobbiamo guardare alle 3-4 - Roveleto, Imola, Cento o Novellara - che attrezzate al salto di categoria faranno un campionato a parte; dobbiamo guardare alle altre e soprattutto a noi stessi: senza stelle assolute, ma con un gruppo solido penso potremo dire ancora la nostra».