Bisognava vincere, e così è stato.
L’Italia batte la Lettonia 71-62 e conquista il primo
successo all’EuroBasket 2011. La squadra di coach
Pianigiani ha giocato una partita di sacrificio e
concretezza, spinta in alto dalla strepitosa serata di
Andrea Bargnani. Il Mago stabilisce il record personale
di punti in Azzurro (36) e diventa il miglior marcatore
italiano di sempre in una fase finale di un campionato
europeo (scavalcato Antonello Riva, 33 punti a Zagabria
nel 1989).
E’ stata la vittoria della determinazione e della voglia
di riscatto di un gruppo che aveva bisogno di fare
ancora un passo in avanti e migliorarsi dopo le buone
prestazioni contro Serbia e Germania.
“Oggi per noi doveva essere la continuità di un certo
tipo di atteggiamento – spiega Simone Pianigiani,
commissario tecnico della Nazionale - anche perché per
noi il gioco della Lettonia è complesso e sapevamo che
se avessimo mollato anche solo un attimo in difesa ci
avrebbero punito. Lo sapevamo e abbiamo fatto una
partita attenta e molto dispendiosa, nonostante fosse il
terzo giorno e avessimo speso tanto contro avversari di
primo livello.
Sono contento – continua Pianigiani – perché la squadra
ha mostrato quello che dovrà fare nelle ultime due
partite come spirito di attitudine e sacrificio. I
ragazzi ci provano, provano a stare nel piano partita e
costruiscono in attacco ma dobbiamo abituarci a giocare
facendo questo sforzo a questi livelli. Oggi ci siamo
stati fino in fondo, non scomponendoci in difesa anche
quando non entrava niente, li abbiamo portati a fare
degli errori alla fine quando erano stanchi. Da questa
continuità e da questa base di atteggiamento si può e si
deve cercare di migliorare ancora.
Oggi mentalmente la squadra è stata presente e ha
continuato a parlarsi in difesa e avere una faccia
positiva anche quando ci sono stati momenti di
difficoltà. Abbiamo giocato una gara di continuità
rispetto a quella di ieri e ora dobbiamo continuare così
facendone un’altra e poi un’altra con la stessa tenuta
mentale, anche se gli avversari saranno più forti”.
Così Andrea Bargnani, che affianca Carlton Myers (Italia-Svezia,
1997) al nono posto della classifica dei giocatori che
hanno realizzato più punti in una gara in Azzurro: "E'
stata una gara tosta fino alla fine, di una grande
durezza mentale ma abbiamo tenuto per tutti i 40 i
minuti. Il record? -commenta Andrea- certo che mi fa
piacere e devo dire che sono stati bravi i miei compagni
a trovarmi, ma sono più contento per la vittoria. E'
stato frustrante perdere due gare consecutive
nell'ultimo quarto nelle sere precedenti. La vittoria di
stasera ci dà più fiducia per cercare di vincere anche
le prossime due gare, anche se adesso siamo legati agli
incastri degli altri risultati.
"Stasera -continua Bargnani- abbiamo giocato meglio la
palla di ieri sera contro la Germania dove abbiamo
giocato benissimo in difesa. C'è stata una maggiore
lucidità in attacco. Ora prendiamo volentieri una
giornata di riposo perché tre partite in tre giorni è
veramente dura, poi dopodomani, domenica, contro la
Francia lasceremo tutto quello che abbiamo in campo".
La Lettonia non ha stelle. Quelle che aveva le ha perse
per strada per i più disparati motivi. La squadra di
coach Bagatskis può contare però su un gruppo quadrato e
compatto: un inno al collettivo organizzato. Rovistando
nel roster lettone però salta all’occhio Janis Blums,
terzo marcatore dell’Europeo dopo due giornate con 23.5
punti di media dietro Parker e Gasol. Ottime cronache ha
Davis Bertans, ala piccola di 208 cm bronzo all’Europeo
Under 18 del 2010.
Nel complesso una formazione di gregari che sa
perfettamente cosa deve fare. Non c’è molto talento ma
una grande voglia di lottare su ogni pallone per 40
minuti. “Venderemo cara la pelle” ha detto Bagatskis e
c’è da credergli. Nei precedenti l’Italia è in vantaggio
8-7 ma lo scorso anno la sfida finì in parità (69-68
Lettonia a Riga e 103-93 Italia a Bari).
Entrambe le formazioni devono cancellare l’amarezza
delle prime due uscite: i lettoni hanno ceduto prima
alla Francia (89-78) e poi alla Serbia (99-72).
Il confine lettone è distante solo pochi km da Siauliai:
l’alto numero di tifosi amaranto giunti fin qui fa si
che i baltici giochino praticamente in casa.
Terza gara e terzo starting five diverso per Pianigiani:
accanto ai tre Nba ci sono Carraretto e Hackett. Dopo
due minuti a canestri bianchi si accende la sfida tra
Kuksiks e Bargnani: il primo infila tre bombe una dietro
l’altra mentre l’Azzurro sigla 7 punti sui 9 complessivi
(11-9 Lettonia a metà frazione). Selakovs, Bertans e
Freimanis scappano ma è ancora il Mago ha ricucire con
l’aiuto di Mancinelli dalla lunetta (17-16 a 2 dalla
fine). Il primo quarto si chiude 21-18 per la Lettonia.
14 punti e 2 rimbalzi per Bargnani.
Si riprende con Maestranzi in regia e Datome, non
entrato contro la Germania. Anche stavolta un minuto e
mezzo senza segnare da entrambe le parti: a bagnare la
frazione è Mancinelli (21-20). Strappa di nuovo la
Lettonia, che arriva fino al 28-22 al 15esimo. Entra il
Gallo e ha un buon impatto sul match: i suoi 3 punti
precedono il contropiede di Belinelli e l’azione
prepotente di Bargnani: si torna in vantaggio (29-28 a 3
minuti dalla sirena lunga). Si viaggia in sostanziale
equilibrio, anche se Dairis Bertans centra il 33-31 che
chiude il primo tempo.
Alla ripresa, in un amen, Bargnani pareggia e Hackett
sorpassa. Belinelli ci mette la firma dalla lunetta ed
ecco fatto il 6-0 Italia (37-33 dopo 2 minuti). Con la
zona e le mani di Kuksiks e Selakovs la Lettonia
riordina le idee e torna in vantaggio (44-42 al
25esimo). Si avanza a fiammate e nessuna delle due
formazioni riesce a mettere margine tra sé e
l’avversario.
I liberi di Belinelli mandano in archivio il terzo
quarto 55-53 Italia.
L’incipit degli ultimi 10 minuti è un’iniezione di
fiducia: prima la tripla di capitan Mordente e poi
quella di Bargnani. Adesso si che l’Italia spinge
lontano da sé la Lettonia (61-53). La squadra di
Bagatskis rimane a secco per più di 4 minuti, fino
all’1/2 di Kuksiks dalla lunetta. In 5 minuti l’Italia
costruisce un secco 11-3 (66-56 con 4 da giocare) e
costringe i lettoni a segnare solo dalla lunetta fino a
meno di due minuti dalla fine. Dentro il parziale c’è
tantissimo Bargnani. Il Mago alla fine, con 36 punti,
migliora il suo record in Azzurro ottenuto a Bari lo
scorso anno contro il Montenegro. Naturalmente la
Lettonia, per la quale l’Europeo iniziava in pratica
oggi (già sconfitta da Serbia e Francia) ci tiene a
vincere e le prova tutte ma gli Azzurri sono ormai
lanciati e non mollano la presa. L’Italia vince 71-62.
Domani giornata di riposo. Si torna in campo contro la
Francia domenica 4 settembre (16.45 ora italiana,
diretta Raisport1).
Il tabellino
Italia-Lettonia 71-62 (18-21, 13-12, 24-20, 16-9)
Italia: Maestranzi (0/1 da tre), Carraretto2 (1/2),
Mancinelli 8 (3/8, 0/1), Bargnani 36 (9/21, 2/4),
Gallinari 7 (1/6, 0/3), Mordente 3 (1/1 da tre),
Cinciarini, Belinelli 11 (1/4, 1/8), Cusin, Datome 2
(1/1, 0/1), Renzi ne, Hackett 2 (1/3). All: Pianigiani
Lettonia: Meiers 5 (1/4), Bertans Dai. 8 (3/5, 0/2),
Freimanis 4 (2/3, 0/1), Blums 4 (0/4, 1/6), Jurevicus
ne, Jeromanovs (0/1 da tre), Kuksiks 19 (3/7, 4/8),
Mejeris (0/2 da tre), Bertans Dav. 5 (0/1, 1/2),
Strelnieks 2 (1/5, 0/3), Berzins 5 (1/1, 0/1), Selakovs
10 (5/9). All: Bagatskis
Note
Italia: T2 17/45; T3 4/19, Tl 25/28; Rimbalzi 33 (Bargnani
7); Assist 8
Lettonia: T2 16/39; T3 6/26, Tl 12/21; Rimbalzi 34;
Assist 13
Usciti 5 falli: Bargnani (Ita)
Arbitri: Christodoulou (Grecia), Ciulin (Romania),
Makhlin (Russia)
Ufficio
Stampa Fip