Rassegna stampa e news

 

 

Martedì

6 Settembre 2011

Edizione Padova

pag. XVI

 

BASKET   Sfumato il progetto della sinergia tra le società,

il presidente provinciale Guolo dice la sua

«Poco coraggio, persa una grande occasione»

«Con i soldi spesi dalle 4 squadre di C si poteva allestire una compagine

di categoria superiore più che dignitosa»


«Io sono ancora qua». Sembra parafrasare la canzone di Vasco Rossi il presidente della Fip provinciale Riccardo Guolo quando gli si chiede se, dopo essersi "speso" molto per il progetto "Padova Unita" nel basket poi naufragato, lo rifarebbe. E spiega: «È stata una grande occasione persa, visto che c'erano tutte le condizioni perché si potesse realizzare. Purtroppo è mancato il coraggio o meglio la volontà complessiva. Al tempo stesso spero, anzi sono convinto, che la strada intrapresa sia abbandonata solo momentaneamente: del resto un paio di soggetti, guarda caso quelli che hanno anche i settori giovanili più importanti (Virtus e Petrarca Patavium, ndr), si sono lasciati con la volontà di riparlarne. E il progetto cui dobbiamo guardare, sul modello della Pallavolo Padova, è proprio quello di una sinergia tra soci o soggetti diversi. Per avere la squadra di vertice, infatti, i fattori decisivi sono due: dirigenti capaci e i soldi. Purtroppo, mecenati per lo sport non ce ne sono più; dobbiamo farcene una ragione».
      La Padova del basket, nella stagione ormai alle porte, non avrà più una squadra di vertice ma ben quattro formazioni in Divisione nazionale C. È l'anno zero? «A dire il vero, seppur in provincia, la squadra di vertice c'è: la serie A2 femminile di San Martino di Lupari, una vera oasi felice. E al tempo stesso la base del movimento è davvero sana: per numero di iscritti, come qualità del lavoro nei settori giovanili e numero di formazioni. Certo è vero, manca una prima squadra espressione della città e questo non fa che aumentare il rammarico: con i soldi spesi dalle quattro squadre di C, infatti, se ne poteva allestire una di categoria superiore più che dignitosa».
      Tra l'altro mai come quest'anno giocatori padovani, da quelli di non "primissimo pelo" ai più giovani, ci rappresentano in tutte le categorie nazionali: dalla A1 (De Nicolao) alla Divisione nazionale B. «E questo non fa che confermare quanto dicevo prima. Oltre a una questione di orgoglio, la presenza di giocatori padovani in giro per l’Italia va inquadrata come motivo di stimolo per i dirigenti. Non dimentichiamoci infatti che il popolo del basket a Padova c'è e, pur frammentato, ha "fame". Lo si vede in alcune gare del pre-campionato di A1 organizzate qui da noi che fanno registrare il pienone, nei derby giovanili e perfino nei play-off di Promozione».
      Pare dunque davvero di capire che, malgrado l'amara conclusione, il progetto sia solo rinviata. «L'amarezza è stata tanta. Al tempo stesso, però, se non fai questo con spirito di servizio e con la consapevolezza di andare incontro anche a insuccessi, è meglio se non lo fai. L'orizzonte temporale è fissato a gennaio 2013 quando scadrà il mandato: abbiamo quindi una stagione e mezza per lavorare al progetto e sono convinto che fissare una tavola rotonda a marzo del prossimo anno, magari sulla scorta di entusiasmo per un grande evento (Guolo non lo specifica ma dovrebbero essere le Final four di Lega2 che al terzo tentativo pare si possano fare finalmente a Padova, ndr), sarebbe davvero un ottimo inizio». 

BASKET 

Broetto Virtus, positiva la prima uscita


(g.pell.) Clima di soddisfazione in casa Broetto Virtus dopo la prima uscita. Venerdì a Rubano la squadra di Maurizio Benetollo ha affrontato in amichevole la 3P Crm e, pur tenendo conto della differenza di categoria (la squadra dell'ex Sergio Bisello è neo-promossa in C regionale), le indicazioni sono state positive. Proseguendo nella preparazione in vista del prossimo campionato (sabato 24 settembre a Rubano arriva il Basket 2000 Reggio Emilia), la Broetto ora disputa tre derby amichevoli consecutivi con le due padovane dell'altro girone: domani a Limena con l'Itel (ore 20), venerdì a Cittadella con il Borgo San Marco e martedì a Rubano il Limena.