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Giovedì 8 Settembre 2011
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Promessa azzurra muore travolta dai carabinieriROMA Drammatico incidente a Roma, perde la vita Mario delle Cave, 18 anni, promessa della Stella e della Nazionale. A ucciderlo un furgone impazzito all'uscita della tangenzialeUn fatale incidente, un drammatico epilogo. Nel pomeriggio di oggi, a Roma, ha perso la vita il giovane Mario Delle Cave, promessa del club Stella Azzurra e del basket italiano. A travolgerlo un furgone dei Carabinieri mentre era a bordo di uno scooter. Il 18enne giocava playmaker e aveva già fatto parte dell'Under 16 e dell'Under 18 azzurra. Ancora da chiarire la dinamica esatta dello scontro: Delle Cave e un amico si trovavano su un motorino fermi al semaforo dove Tor di Quinto ridiventa via Flaminia (negli anni '70 c'era il centro sportivo della Lazio di Maestrelli e Chinaglia). Il furgone è sopraggiunto dalla tangenziale e non si è fermato. Se per il giovane non c'è stato niente da fare, l'amico se l'è cavata con una profonda ferita al polpaccio.
PROMESSA — A poche centinaia di metri dal luogo dell'incidente si trova il centro sportivo della Capitolina Rugby, che ospita anche una zona dedicata al basket in cui si allena la Stella Azzurra. La Stella è una gloriosa società romana che negli anni '60 disputò la serie A (con il nome dell'allora sponsor Ramazzotti) e dal cui vivaio è venuto fuori Andrea Bargnani, l'unico italiano ad essere scelto con il numero 1 al draft della Nba. Mario Delle Cave ne faceva parte assieme al fratello maggiore Gianni, che ha 20 anni ed è considerato anche lui un talento. Il numero 8 Mario delle Cave con la nazionale Under 18
VITA PER IL BASKET — Nato in Bolivia il 25 febbraio del 1993, il giovane Mario era cresciuto a Roma, ben presto nella foresteria del club, anche per l'assenza dei genitori, entrambi in carcere. Nel gruppo era quello sempre sorridente, solare, che organizzava le feste e faceva il dj. Poi c'era il basket che era tutta la sua vita, dalla maglia numero 8 della Stella Azzurra alle prime convocazioni nell'Under 16 e nell'Under 18 nazionale. A Roma faceva anche l'istruttore del minibasket. Il motorino non lo usava quasi mai, la sua vita - compreso Natale e Capodanno - si svolgeva tutta lì, al club. Quest'anno era tornato a vivere coi genitori, ma la vita era la stessa di sempre. L'ultimo viaggio verso il campo gli è stato fatale.
CORDOGLIO FIP — La Federazione italiana pallacanestro ha manifestato cordoglio per la scomparsa dell'azzurrino della Stella Azzurra di Roma: "Il presidente Dino Meneghin e la Fip - così in una nota sul sito della Federazione - si uniscono con calorosa partecipazione al terribile dolore del fratello Gianni, della famiglia di Mario e di tutta la Stella Azzurra". c.len. |