PADOVA. E’ un giorno triste per il basket padovano. Eddy Cagnin, giocatore simbolo di un’intera era della palla a spicchi cittadina, ha deciso di appendere le scarpe al chiodo. Dopo alcuni rumors estivi, che lo avevano visto al centro di trattative di mercato, Cagnin ha comunicato il suo addio alla pallacanestro. Il centrone da 205 centimetri, nato a Camposampiero il 28 aprile 1973, lascia un vuoto di talento e carisma enorme.
 Anche perché a Padova di pivot simili a lui all’orizzonte proprio non se ne vedono. Una vita sotto canestro iniziata nella palestrina di via dei Tadi alla Virtus e proseguita poi a Vicenza, Battipaglia e Napoli (Lega Due). Qui il padovano era riuscito nella massima serie ben 72 gare, con una media di 15 minuti giocati a gara, 3 punti e 2.2 rimbalzi. Prima del ritorno a Padova all’Acqua e Sapone Petrarca Patavium, il «globetrotter» Cagnin ha militato anche a Imola, Ferrara, Montegranaro, Riva del Garda e Lumezzane. Dopo la retrocessione e il fallimento del club petrarchino, ha accettato la proposta di «Bobo» Bosello alla Melsped Gattamelata (poi Triveneta, ndr).
 In sei anni tante gioie, ma anche dolori: due sconfitte brucianti nelle finali playoff e la vertenza tuttora in atto con l’ex sponsor. E adesso, a 38 anni suonati il ritiro dall’attività agonistica. «Durante l’estate - racconta Cagnin - ho ricevuto diverse offerte da parte di squadre di Divisione Nazionale C e C Regionale, ma non me la sono proprio sentita di continuare a giocare. Da qualche mese ho intrapreso un’attività lavorativa, che mi porta spesso fuori città. Oltretutto, lo scorso novembre sono nate le mie gemelline Benedetta e Maddalena. Non mi sembrava corretto assumermi l’impegno di giocare con una società e non riuscire poi a prendere parte ad allenamenti e partite».
 Che cosa le mancherà in particolare del basket?
 «Tutto, sia le vittorie che le sconfitte, ma soprattutto le battute fra compagni in spogliatoio e il divertimento delle trasferte. Ho vissuto davvero emozioni forti».
 Il momento più bello e più brutto della carriera.
 «Anche se abbiamo perso, citerei tra i ricordi più belli le due finali playoff perse con Fiorese Bassano e Tezenis Verona. Furono partite incredibili di grande intensità e furore agonistico. L’esperienza negativa, invece, è quella dell’ultima parentesi al Gattamelata».
 Tornerebbe a calcare il parquet qualora cambiassero le sue condizioni professionali e familiari?
 «Ora la mia priorità è la famiglia. L’ideale sarebbe prendersi un anno sabatico, ma alla mia età penso sia poi difficile riprendere. Chissà un giorno: in fondo, del domani non c’è certezza».
- Mattia Rossetto   e Nicola Cesaro

PADOVA. Caterina Dotto è vicecampionessa del mondo di 3vs3. La stellina del San Martino di Lupari è arrivata ad un passo dal sogno: ieri la sua nazionale Under 18 ha perso la finalissima del campionato mondiale Fiba di 3vs3 organizzato per la prima volta a Rimini. Dopo aver eliminato l’Australia nei quarti e gli Usa in semifinale, l’Italia ha ceduto alle iberiche di misura, 15-16. L’argento di Caterina è la seconda medaglia «di peso» in casa Dotto: l’anno scorso ad agosto toccò a Francesca vincere l’oro agli Europei Under 18 in Slovacchia.
 A proposito di maglia azzurra, a difendere i colori della nazionale italiana impegnata agli Europei di basket in carrozzina in Israele ci sono attualmente Mohamed Bargo e Ahmed Rourahi, pilastri del Padova Millennium Basket. Dopo l’esordio amarissimo contro la Gran Bretagna (57-53 per gli inglesi), la nazionale che punta al podio ha superato la Svizzera (63-38) e Israele (62-60): Bargo ha messo a segno in tutto 6 punti, il compagno 19. Oggi e domani tocca a Belgio e Turchia
. Ma il movimento padovano non guarda solo alle rappresentative nazionali. Da giovedì a Solesino è partito il «Memorial Zamarco», al quale hanno partecipato Albignasego, 3P Crm Padova, Bc Solesino e Virtus Resana. Quest’ultima è stata sconfitta in semifinale dall’Albignasego per 74-71, mentre nell’altro derby il Solesino ha ceduto al 3P per 67-74. Sempre a Solesino si è disputato il big-match tra Benetton Treviso e Vanoli Braga Cremona, con un contorno di oltre 600 spettatori. I lombardi hanno dominato l’incontro chiudendo con un perentorio 94-72. In campo si è visto anche Andrea De Nicolao, play padovano reduce dall’argento europeo con la nazionale e ritornato a Treviso per questa stagione di serie A. Mercoledì peraltro la Benetton farà il bis per i tifosi padovani, sfidando la Tezenis Verona (Legadue) nella gara che a Piombino Dese assegnerà il primo «Trofeo Sensitive - Città di Piombino Dese». Ingresso a 10 euro, informazioni al 349-4083293.
 Venerdì e sabato va in scena il Torneo «Santa Tecla» di Este con quattro formazioni di Promozione: Battaglia Terme, Janus Selvazzano, Redentore Este e i veronesi del Legnago. Si inizia venerdì alle 21, con finali sabato alla stessa ora. Altro appuntamento degno di nota è il «Memorial Fincato» che si terrà da venerdì a domenica a Limena, con formazioni dall’Under 19 all’Under 13.
 Amichevoli. La Broetto Padova ha espugnato in amichevole la palestra del Cittadella per 72-50. Si è giocata anche tra Olimpia Camposampiero e Pallacanestro Albignasego, squadra neopromossa che ha vinto di 30 punti.i.

Ad inaugurare l’annata cestistica patavina sarà il Malvestio Noventa 2000 (C Regionale), che sabato prossimo ospiterà l’Istrana. Il giorno dopo toccherà a Petrarca contro Bussolengo, 3P Crm Padova contro Ormelle e Albignasego in casa del Riese. Il 24 settembre è previsto il via della Divisione Nazionale C: debuttano il Limena con Codroipo e la Virtus Padova contro Reggio Emilia, mentre la domenica dopo tocca a Cittadella a Pordenone e al Padova 1931 contro Cavriago. Il 2 e 3 ottobre sarà la volta del Fila San Martino di Lupari (A/2 femminile) atteso in casa della Virtus Cagliari, e delle quattro padovane di serie D Regionale: Dese a Sovizzo, Raptors Mestrino a Vicenza, mentre Solesino e Ardens Arcella ospiteranno Caerano e Virtus Isola. Il fine settimana dopo Basket Rosa Petrarca e Thermal Basket per il campionato di serie B femminile, la prima contro il Rivana e l’altra contro il Polibasket. L’8 ottobre scenderà sul parquet anche il Padova Millennium Basket (A/1 in carrozzina) contro l’Anmic Sassar