Venerdì

28 Ottobre 2011

Edizione Nazionale

pag. 36

 BASKET Via a dicembre, Milano perderebbe Gallinari

Nba, ora l’accordo è vicino:

un calendario concentrato


Una sola riunione, peraltro durata 15 ore e finita alle 3.30 del mattino, sembra aver colmato gran parte del canyon che separava proprietari e giocatori Nba. Per la prima volta in 120 giorni di serrata, sia il commissioner David Stern che i vertici del sindacato hanno espresso fiducia per un accordo legato al nuovo contratto collettivo. Al punto che lo stesso Stern ha dichiarato l'auspicio di salvare l'intera stagione regolare, con 82 gare da redistribuire su un calendario ancora più concentrato. Per farlo, servirà iniziare in dicembre, e considerando che sarà necessaria l'attesa di un mese per i tempi tecnici – come la stesura del contratto collettivo, il periodo a disposizione dei club per ingaggiare chi è senza contratto e infine per il training camp – l'accordo servirà entro lunedi. Anche per questo motivo le parti si sono incontrate anche ieri sera, per un meeting a cui Stern è giunto con grandi speranze. «Una stagione regolare di 82 partite dipenderà da molti fattori, però cercheremo di stilare un calendario il più ricco possibile» ha ammesso il gran capo Nba, che ha trovato anche il modo di scherzare sulla rottura di otto giorni fa, quando proprio Stern era assente a causa dell'influenza. «Li ho lasciati soli per un giorno, e hanno mandato tutto all'inferno...».
      In questo modo, al termine del tour mondiale (sei gare di esibizione tra Portorico, Londra, Macao e Melbourne) i vari Kobe Bryant, Dwyane Wade e Kevin Durant verrebbero catapultati subito nelle franchigie con cui sono contratto. Al tour non parteciperanno invece LeBron James, Chris Paul e Carmelo Anthony, assenti dell'ultima ora. Anche se, visto il possibile imminente accordo tra proprietari e sindacato, i forfait potrebbero aumentare nelle prossime ore. La schiarita legata al lockout avrebbe anche ricadute sul basket europeo e italiano visto che, ad esempio, Milano perderebbe Danilo Gallinari, che essendo sotto contratto con Denver sarebbe obbligato a tornare immediatamente negli Usa.