Lunedì

7 Novembre 2011

Edizione Padova

pag. XXXV

DIVISIONE NAZIONALE C Nel girone D, le due padovane per la prima volta fanno l’en plein

Virtus & Padova 1931 una giornata felice

La squadra di Benetollo si impone a Ozzano in uno scontro
diretto per la salvezza, quella di Tarquini sbanca Forlì


OZZANO: Poli 16, Grillini 9, Nanni 6, Risi 7, Sangiorgi ne, Buscemi 2, Loriga 9, Polombito, Balestri 5, Lupi ne. All. Govoni (tl 10/19).
      BROETTO VIRTUS: Zonta 2, Pressanto 7, Sabbadin 6, Cominato 4, Braggion 11, Sorgente 11, Mancini 16, Guevarra 2, Taffara ne, Romeres 3. All. Benetollo (tl 23/27).
      Arbitri: D'Angelo di Rimini e Di Napoli di Modena.
      Parziali: 16-11, 29-28; 45-42.
      Note: uscito per cinque falli Nanni.

(g.pell.) La Broetto Virtus soffre, ma alla fine vince. La formazione di Maurizio Benetollo, reduce da due sconfitte consecutive, si è aggiudicata sabato sera a Ozzano una sorta di spareggio-salvezza anticipato: in volata (7-0 il break finale) e dopo essere stata a lungo costretta a inseguire.
      Come in un film di Quentin Tarantino, riviviamo gli ultimi 60": iniziati sul 55-54 per la Broetto, che senza subire più neanche un punto, è andata a segno con canestro da sotto di Mancini seguito dal doppio 2 su 2 in lunetta di Pressanto e Sorgente; quest'ultimo dalla linea della carità metteva pure il sigillo con un 1 su 2.
      Nell'arco della gara gli emiliani, senza il loro tiratore principale Carretta e - stando ai si dice - con coach Govoni già in bilico, hanno fatto valere la maggiore fisicità nelle prime tre frazioni, favoriti in questo da un metro arbitrale piuttosto lassista. La Virtus grazie all'ottima prova corale (i 9 giocatori impiegati tutti a referto), nella quale capitan Mancini si è distinto in modo particolare (16 punti e 16 rimbalzi, 29 di valutazione) ben spalleggiato da Sorgente e Braggion, ha avuto il merito di stare sempre a ruota.
      I neroverdi nell'ultima frazione, confermandosi precisi dalla lunetta e sempre aggressivi con continui cambi di difesa, hanno messo poi la freccia del sorpasso, rifilando agli avversari un parziale di 20-9. 

 

BASKET FORLI’: F. Marisi, De Fanti 15, R. Marisi ne, G. Marisi 14, A. Ravaioli ne, Brighi 4, Massari 17, Zamagni, Bartoletti 2, R. Ravaioli 8. All. Chiadini (tl 17/22).
      BASKET PADOVA: Pasqualin 9, Valenti 4, Righetti 12, Crestani 16, Corradini 3, Sartori 6, Rubin, Fortunati, Mussolin 16, Lazzaro 2. All. Tarquini (tl 16/21).
      Arbitri: Bonetti e Toffanin di Ferrara.
      Parziali: 12-15, 25-28, 41-40.

(d.p.) E dopo la prima vittoria, per il Padova 1931 arriva subito anche il primo successo esterno della sua storia. Un successo particolarmente importante, perché ottenuto contro una probabile rivale diretta per la salvezza e perché arrivato in una serata piuttosto infelice al tiro (23/64 dal campo), quindi frutto di una applicazione difensiva e di una intensità agonistica che sembrano le armi principali di questa squadra. Non va dimenticato che Tarquini ha ereditato da Teso un roster con un quintetto esperto, ma un corollario di juniores provenienti dal Basket Riviera che stanno mostrando un discreto valore. E va dato atto al coach bolognese di avere saputo fin qui interpretare al meglio la situazione e ora i risultati cominciano a dargli ragione.
      Padova iniziava piuttosto bene (4-9 al 5’), ma poi il match si metteva su un piano di sostanziale equilibrio, anche se al riposo i biancorossi ci arrivavano con un +3 che dava il senso di una gara abbordabile. Nonostante i problemi in attacco, Padova era in partita: ma sul 35 pari subiva un minibreak di 5-0 in chiusura del terzo periodo. Una tripla di Corradini (suo unico canestro della serata) rimetteva le cose a posto, poi 9 punti consecutivi di Crestani e un gioco da 3 di Mussolin davano il vantaggio decisivo (53-59) e da quel momento Padova controllava il match e conquistava un successo che potrebbe risultare fondamentale per la sua stagione.