Lunedì

21 Novembre 2011

Edizione Padova

pag. XXXVIII

DIVISIONE NAZIONALE C Nel girone C, una doppia sconfitta e con punteggi piuttosto netti

Itel e Cittadella non decollano

Il quintetto di Rebellato cede a Caorle, quello di Augusti

rimane a lungo in partita, ma nel finale paga l’inesperienza


CAORLE 87  - ITEL LIMENA 62

CAORLE: Marcon, Pozzebon 9, Bonoli 15, Buratto, Zorzi 5, Montino 12, Manzon 5, Rubin 7, Malfante 24, Bravin 6. All. Ostan (tl 16/19).
      ITEL LIMENA: Tasca 7, Padovan, Lovisetto 3, Schievano 4, Boldini, Volpato 8, Ortolan 3, Vit 17, Fagiuoli 5, Nanti 15. All. Rebellato (tl 18/25).
      Parziali: 25-20, 48-37; 70-48.
     
 
(g.pell.) Pesante sconfitta dell'Itel Limena ieri sera a Caorle contro una formazione in netta ripresa che l'ha ora raggiunta in classifica. La squadra di Claudio Rebellato non è riuscita di fatto ad adeguarsi al metro arbitrale: in particolare il play Ortolan, che, per una evidente incompatibilità, era gravato di tre falli già alla fine del primo quarto. 
      Senza il suo regista e faro, Limena, dopo la prima frazione in sostanziale parità, ha dovuto in pratica ammainare bandiera bianca. Vera spina nel fianco si rivelava essere l'ala-pivot Malfante, che marcato da un pari ruolo (Lovisetto) colpiva da fuori area e da un giocatore più piccolo (Tasca) si portava a giocare sotto canestro. Tra i limenesi, da segnalare invece la solita prova tutta grinta di Nicola Nanti, l'unico davvero pienamente calato nel clima della contesa, che ha chiuso con 15 punti, 6 rimbalzi e 3 recuperi.
      Per lo staff tecnico, rappresentato nel dopogara dalle parole del vice Mauro Sandon, non a giustificazione ma resta comunque inconcepibile il metro adottato dai due fischietti, fin troppo permissivo: su alcuni fischi infatti entrambi i coach - increduli - si sono guardati sorridendo; lo stesso Volpato (un pivot di 2.08, non certo una signorina) è finito a terra almeno quattro volte senza che gli arbitri ravvisassero mai nemmeno un fallo. Scivolata sul -22 a fine terzo quarto, l'Itel Limena ha avuto la forza di reagire con un parziale di 7-0; negli ultimi minuti, il coach ha poi dato spazio ai giovani. 
 

GEMINI VENEZIA 65 -       BORGO SAN MARCO 58

GEMINI VENEZIA: Cossa 7, Donadon 6, Pinzan ne, Zatta 14, Rosada ne, Rizzo 8, Vianello 2, Gasparello 9, Sartor 1, Blaskovic 18. All. Ferraboschi (tl 7/16).
      BASKET CITTADELLA: Baracchini, Pegoraro 4, Gobbo 1, Bertaggia 8, Zandonà 4, Beda 8, Bonamigo, D'Onofrio 4, Spader 9, Basso 20. All. Augusti (tl 10/15).
      Arbitri: Barbagallo di Treviso e De Biase di Udine.
      Parziali: 22-23, 34-30, 48-42.

(r.a.) Il Borgo San Marco torna da Venezia con una nuova sconfitta e un pieno di rimpianti, per non avere saputo girare a proprio favore una gara sempre in equilibrio e apparsa alla portata. Nel finale la Gemini ha sfruttato la maggiore esperienza di alcuni suoi uomini chiave, andando a imporre a quelli di Augusti il settimo stop in otto partite.
      Basso e compagni partono forte: è proprio il 21enne playmaker, ex particolarmente motivato (20 punti e 8 recuperi), a firmare la tripla del 19-8 al 7'. Sotto canestro però Blaskovic fa la voce grossa, e con 11 punti permette ai suoi di rientrare, anche se alla prima pausa Cittadella è ancora avanti. Le buone percentuali in attacco durano tuttavia un solo periodo. Nella seconda e terza frazione infatti i gialloblù realizzano appena 19 punti complessivi.
      Particolarmente avara di soddisfazioni quella che precede l'intervallo lungo, chiusa con un eloquente 1 su 10 dal campo. Anche Venezia vede calare le proprie cifre, ma riesce comunque a trovare il vantaggio con la tripla di Donadon al 19'(32-30), e da lì non si volterà più indietro. Il Borgo San Marco non molla, al 36' con Bertaggia è ancora a -1 (54-53), ma poi come detto esce l'esperienza di Venezia.
      Ora si guarda al calendario, nei prossimi venti giorni Cittadella giocherà tre partite su quattro di fronte al proprio pubblico, con la speranza di riuscire a rimpolpare la classifica.