CAORLE 87
-
ITEL LIMENA 62
CAORLE: Marcon, Pozzebon 9, Bonoli 15,
Buratto, Zorzi 5, Montino 12, Manzon 5, Rubin 7,
Malfante 24, Bravin 6. All. Ostan (tl 16/19).
ITEL LIMENA: Tasca 7, Padovan, Lovisetto 3,
Schievano 4, Boldini, Volpato 8, Ortolan 3, Vit 17,
Fagiuoli 5, Nanti 15. All. Rebellato (tl 18/25).
Parziali: 25-20, 48-37; 70-48.
(g.pell.)
Pesante sconfitta dell'Itel Limena ieri sera a Caorle
contro una formazione in netta ripresa che l'ha ora
raggiunta in classifica. La squadra di Claudio Rebellato
non è riuscita di fatto ad adeguarsi al metro arbitrale:
in particolare il play Ortolan, che, per una evidente
incompatibilità, era gravato di tre falli già alla fine
del primo quarto.
Senza il suo regista e faro, Limena,
dopo la prima frazione in sostanziale parità, ha dovuto
in pratica ammainare bandiera bianca. Vera spina nel
fianco si rivelava essere l'ala-pivot Malfante, che
marcato da un pari ruolo (Lovisetto) colpiva da fuori
area e da un giocatore più piccolo (Tasca) si portava a
giocare sotto canestro. Tra i limenesi, da segnalare
invece la solita prova tutta grinta di Nicola Nanti,
l'unico davvero pienamente calato nel clima della
contesa, che ha chiuso con 15 punti, 6 rimbalzi e 3
recuperi.
Per lo staff tecnico, rappresentato
nel dopogara dalle parole del vice Mauro Sandon, non a
giustificazione ma resta comunque inconcepibile il metro
adottato dai due fischietti, fin troppo permissivo: su
alcuni fischi infatti entrambi i coach - increduli - si
sono guardati sorridendo; lo stesso Volpato (un pivot di
2.08, non certo una signorina) è finito a terra almeno
quattro volte senza che gli arbitri ravvisassero mai
nemmeno un fallo. Scivolata sul -22 a fine terzo quarto,
l'Itel Limena ha avuto la forza di reagire con un
parziale di 7-0; negli ultimi minuti, il coach ha poi
dato spazio ai giovani.
GEMINI VENEZIA 65 - BORGO SAN MARCO
58
GEMINI VENEZIA: Cossa 7, Donadon 6,
Pinzan ne, Zatta 14, Rosada ne, Rizzo 8, Vianello 2,
Gasparello 9, Sartor 1, Blaskovic 18. All. Ferraboschi (tl
7/16).
BASKET CITTADELLA: Baracchini, Pegoraro 4, Gobbo
1, Bertaggia 8, Zandonà 4, Beda 8, Bonamigo, D'Onofrio
4, Spader 9, Basso 20. All. Augusti (tl 10/15).
Arbitri: Barbagallo di Treviso e De Biase di
Udine.
Parziali: 22-23, 34-30, 48-42.
(r.a.) Il Borgo San Marco torna da
Venezia con una nuova sconfitta e un pieno di rimpianti,
per non avere saputo girare a proprio favore una gara
sempre in equilibrio e apparsa alla portata. Nel finale
la Gemini ha sfruttato la maggiore esperienza di alcuni
suoi uomini chiave, andando a imporre a quelli di
Augusti il settimo stop in otto partite.
Basso e compagni partono forte: è
proprio il 21enne playmaker, ex particolarmente motivato
(20 punti e 8 recuperi), a firmare la tripla del 19-8 al
7'. Sotto canestro però Blaskovic fa la voce grossa, e
con 11 punti permette ai suoi di rientrare, anche se
alla prima pausa Cittadella è ancora avanti. Le buone
percentuali in attacco durano tuttavia un solo periodo.
Nella seconda e terza frazione infatti i gialloblù
realizzano appena 19 punti complessivi.
Particolarmente avara di
soddisfazioni quella che precede l'intervallo lungo,
chiusa con un eloquente 1 su 10 dal campo. Anche Venezia
vede calare le proprie cifre, ma riesce comunque a
trovare il vantaggio con la tripla di Donadon al
19'(32-30), e da lì non si volterà più indietro. Il
Borgo San Marco non molla, al 36' con Bertaggia è ancora
a -1 (54-53), ma poi come detto esce l'esperienza di
Venezia.
Ora si guarda al calendario, nei
prossimi venti giorni Cittadella giocherà tre partite su
quattro di fronte al proprio pubblico, con la speranza
di riuscire a rimpolpare la classifica.