Martedì

22 Novembre 2011

Edizione Padova

pag. XXXII

BASKET

Bella atmosfera in casa delle Lupe dopo la grande impresa a Bologna che ha regalato il primato

Fila San Martino da 10 e Lodde

Il tecnico: «Una prova di maturità importante» E ringrazia sul web i bambi del minibasket al seguito


Sono passate più di 48 ore dall'impresa del PalaDozza, ma in casa Fila San Martino la gioia è ancora palpabile. Il successo centrato in casa della capolista - settimo in otto partite - ha regalato alle Lupe la vetta della A2 (anche se in coabitazione con altre tre formazioni) per la prima volta nella storia della società.
      La sfida di sabato ha visto un Fila molto più squadra rispetto a Bologna, come conferma Jacopo Lodde: «Loro erano prive di Cesnaviciute (out da un mese per una frattura al braccio, ndr), e hanno pagato le rotazioni limitate. Da parte mia invece ho come al solito sfruttato molto i cambi, e siamo arrivati alla fine più fresche e con più idee». A fare la differenza negli ultimi minuti è stata anche la difesa: la Libertas quest'anno non aveva mai segnato meno di 60 punti, ma sabato il Fila l'ha tenuta a quota 43. «È stata una prova di maturità importante - continua il coach - Le ragazze si stanno impegnando al massimo, hanno dimostrato una grande tenuta mentale su un campo non facile». In effetti Stoppa e compagne non se la sono dovuta vedere solo con le avversarie, ma anche con un arbitraggio casalingo e degli ufficiali di campo "sbadati", che prima si sono persi per strada un punto ospite, e poi un fischio contro la stella bolognese Zanoli, che si è accomodata alla fine in panchina con sei falli personali.
      Fondamentale è stato allora il contributo dei bambini del Minibasket, accorsi in massa a sostenere la squadra. Proprio a loro Lodde ha voluto dedicare uno speciale ringraziamento, attraverso una lettera pubblicata sul sito web della società: «Il primo sussulto emotivo che inumidisce gli occhi del coach - si legge nella particolare cronaca della serata - arriva quando dal tunnel si ode un rullo di tamburi, e spuntano i mitici lupetti e lupette che ancora una volta vengono a sostegno delle loro beniamine. Una curva di supporter che nulla ha da invidiare alla Fossa dei Leoni di casa in quel palazzo». E ancora: «In quella serata speciale il fondersi assieme di istruttrici, lupetti e lupette, genitori e tutto il mondo delle Lupe ha segnato un passaggio fondamentale nella crescita di un importante movimento».