Sono passate più di 48 ore dall'impresa
del PalaDozza, ma in casa Fila San Martino la gioia è
ancora palpabile. Il successo centrato in casa della
capolista - settimo in otto partite - ha regalato alle
Lupe la vetta della A2 (anche se in coabitazione con
altre tre formazioni) per la prima volta nella storia
della società.
La sfida di sabato ha visto un Fila
molto più squadra rispetto a Bologna, come conferma
Jacopo Lodde: «Loro erano prive di Cesnaviciute (out da
un mese per una frattura al braccio, ndr), e hanno
pagato le rotazioni limitate. Da parte mia invece ho
come al solito sfruttato molto i cambi, e siamo arrivati
alla fine più fresche e con più idee». A fare la
differenza negli ultimi minuti è stata anche la difesa:
la Libertas quest'anno non aveva mai segnato meno di 60
punti, ma sabato il Fila l'ha tenuta a quota 43. «È
stata una prova di maturità importante - continua il
coach - Le ragazze si stanno impegnando al massimo,
hanno dimostrato una grande tenuta mentale su un campo
non facile». In effetti Stoppa e compagne non se la sono
dovuta vedere solo con le avversarie, ma anche con un
arbitraggio casalingo e degli ufficiali di campo
"sbadati", che prima si sono persi per strada un punto
ospite, e poi un fischio contro la stella bolognese
Zanoli, che si è accomodata alla fine in panchina con
sei falli personali.
Fondamentale è stato allora il
contributo dei bambini del Minibasket, accorsi in massa
a sostenere la squadra. Proprio a loro Lodde ha voluto
dedicare uno speciale ringraziamento, attraverso una
lettera pubblicata sul sito web della società: «Il primo
sussulto emotivo che inumidisce gli occhi del coach - si
legge nella particolare cronaca della serata - arriva
quando dal tunnel si ode un rullo di tamburi, e spuntano
i mitici lupetti e lupette che ancora una volta vengono
a sostegno delle loro beniamine. Una curva di supporter
che nulla ha da invidiare alla Fossa dei Leoni di casa
in quel palazzo». E ancora: «In quella serata speciale
il fondersi assieme di istruttrici, lupetti e lupette,
genitori e tutto il mondo delle Lupe ha segnato un
passaggio fondamentale nella crescita di un importante
movimento».