BASKET SAN MARTINO: Borsetto, Pegoraro 7,
C. Dotto 1, Cattapan 1, Stoppa 12, Sandri 24, Ferri 4,
Stjarnstrom 4, Simonetto, Sbrissa 6. All. Lodde (tl
19/26).
BASKET CLUB BOLZANO: Valerio 4, Maron 6, Tunguz,
Zambarda 10, Mora 1, Ribeiro da Silva 6, Piotrkiewicz
12, Zelger ne, Schwienbacher, Crestani 5. All. Massai (tl
11/18).
Arbitri: Maniero e Semenzato di Venezia.
Parziali: 14-11, 28-24, 47-39.
A
quanto pare l'aria che si respira in vetta non ha dato
per nulla alla testa a queste Lupe, che con Bolzano
hanno infilato la settima vittoria consecutiva. E
pensare che nella stagione di esordio in A2, proprio
alla nona giornata - caso del destino, anche quella
volta in casa contro Bolzano - il Fila riusciva
finalmente a centrare il primo successo nella nuova
categoria dopo otto sconfitte. Sembra passata una vita,
invece sono solo tre anni. Oltretutto, quattro delle
dieci giocatrici andate a referto in quell'occasione
erano in campo anche ieri sera.
Chi non c'era ieri è Francesca
Dotto, bloccata da un'infiammazione al tendine del
piede. Ma la sua assenza non si è notata, e questo la
dice lunga sulla prestazione delle giallonere, ennesima
prova di maturità e consapevolezza nei propri mezzi. Sin
dai primi minuti il Fila prende il controllo del
punteggio, provando subito a scappare via con una Sandri
ispiratissima. Da applausi poi l'esecuzione dello schema
offensivo che libera Stoppa per il primo vantaggio in
doppia cifra (23-12 al 13'). Le rotazioni delle piccole
accusano un altro colpo quando Cattapan è costretta ad
uscire per una botta al costato. Nulla di grave,
rientrerà nella ripresa, ma è in questo frangente che
l'Iveco si riavvicina: un canestro di Piotrkiewicz sulla
sirena di metà partita vale addirittura il -4, anche se
le sensazioni con cui si va negli spogliatoi dicono ben
altro.
E cioè che il Fila è padrone della
gara, come puntualizza nel terzo quarto una Sandri
infallibile. Alla fine l'ex Mvp di A2 chiuderà con 24
punti e 8/9 al tiro, semplicemente immarcabile. San
Martino ritrova così un margine di 10-12 punti che
riuscirà poi a mantenere fino alla fine, per una
vittoria che è anche una piccola rivincita degli ultimi
play off.
Riccardo
Andretta