ITEL LIMENA 77 ALBA CORMONS 70
PALLACANESTRO LIMENA: Vit 13, Schievano
4, Tasca 14, Nanti 10, Volpato 27, Boldini ne, Fagiuoli
9, Ortolan ne, Lovisetto ne, Padovan ne. All. Rebellato
(tl 20/28).
ALBA CORMONS: Franz 5, Quargnal 7, Cucut 4,
Geremini 3, Franco 6, Coceani 20, Simcic, Muz 16,
Raccaro 3, Biasizzo 6. All. Cittadini (tl 14/23).
Arbitri: Ravagnan e Urpi.
Parziali: 20-17, 33-29, 53-41.
Anche
se falcidiata dagli infortuni (indisponibili per
l’occasione Ortolan e Lovisetto, senza ormai più contare
Vio), Limena ottiene un importante successo con Cormons,
neopromossa che sta facendo molto bene in serie C.
L’inizio di gara è piuttosto
equilibrato: Coceani mena la danza per gli ospiti,
mentre Vit gli si oppone tenacemente; alla fine del
primo quarto l’Itel conduce di tre punti. Ma è nella
seconda frazione che i gialloblù prendono in mano il
match, Volpato diventa determinante sotto canestro e
Limena vola a +10 (30-20); l’Alba però non ci sta ed è
soprattutto Muz a guidare la rimonta, per cui quando si
va al riposo il quintetto di Rebellato ha un margine di
soli 4 punti.
Dopo l’intervallo i friulani
provano a metterla sul ritmo, ma l’Itel risponde
efficacemente ed anzi Volpato, Nanti e Tasca segnano i
canestri del +8 (44-36) a metà del quarto; e le cose
vanno di bene in meglio, perché al 30’ Limena sembra in
controllo della partita.
Infatti il vantaggio aumenta
ancora, fino a toccare il +20 al 36’. A quel punto
Cormons va in zone-press, la stanchezza comincia a farsi
sentire fra i padroni di casa, che possono ruotare solo
sette giocatori. Ma nonostante una notevole sequenza di
triple, l’Alba non può rimontare l’enorme svantaggio e
deve incassare la sconfitta.
Migliore in campo il centro
Volpato: oltre ai 27 punti anche 9 rimbalzi (e 40’ in
campo!) sul suo personale tabellino.
BORGO SAN MARCO 56 OFM
LUSSETTI 73
BASKET CITTADELLA: Baracchini 2, Pegoraro
15, Gobbo 2, Bertaggia 6, Zandonà 16, Beda 4, Bonamigo
3, D'Onofrio 2, Spader 3, Basso 3. All. Augusti (tl
7/8).
SERVOLANA TRIESTE: Furlani, Dagnello 14, Cuperlo
13, Giannotta 10, Dagri ne, Pozzecco 11, Palombita 4,
Totis, Godina 11, Cacciatori 10. All. Trani (tl 24/26).
Arbitri: Fasoli e Soriano di Verona.
Parziali: 9-20, 32-31, 45-55.
(r.a.) Comincia male il ciclo di partite
interne del Borgo San Marco, che per tre week end di
fila giocherà sul parquet di casa, dove in questa
stagione non ha ancora mai vinto, con l'obiettivo di
smuovere una classifica stagnante.
Il primo tentativo è andato a
vuoto, e anche la sfortuna ci ha messo lo zampino: già
dopo 7' infatti il coach Augusti ha perso Spader, fin
qui nettamente il migliore rimbalzista della squadra,
per una distorsione alla caviglia. Senza di lui i
gialloblù hanno pagato dazio sotto le plance (41-30 il
conto finale per Trieste), anche se la statistica che
più salta all'occhio sono i punti realizzati dal
quintetto: appena 18 sui 56 totali. Sono stati infatti
Zandonà e Pegoraro, usciti dalla panchina, i soli in
grado di sorreggere l'attacco, con il primo che è stato
anche l'unico (eccetto l'1 su 2 dello stesso Spader) ad
andare in lunetta.
E dire che dopo un primo quarto
iniziato male (1-8 dopo 3') e chiuso già sul -11, nella
seconda frazione Cittadella era riuscita a risollevarsi,
tanto da chiudere il primo tempo in vantaggio grazie a
un break di 12-0 ispirato proprio da Zandonà e Pegoraro.
Nella ripresa però Trieste ha trovato di nuovo i
canestri dell'allungo. E anche l'ultimo tentativo di
tenere in vita il match, firmato sempre Pegoraro (45-51
al 29'), è stato respinto con un parziale di 16-3 che ha
permesso agli ospiti di chiudere senza troppi affanni.