Venerdì

2 Dicembre 2011

Edizione Vicenza

pag. XIII

 

Eurolega, lo Schio si complica la vita

Il Beretta gioca una buona partita in Russia, ma paga gli errori al tiro nel finale e perde lo spareggio per il terzo posto


ORENBURG - Nella prima di ritorno, alle falde degli Urali, il Beretta perde nel finale lo spareggio per il terzo posto nel girone. È stata una buona partita per le scledensi che hanno pagato a caro prezzo gli errori al tiro nel finale e il clima da battaglia in campo. Ora è dura per le scledensi che devono guardarsi alla spalle per non chiudere seste e uscire dai play off. Si graffiano in avvio le squadre, giocano duro, a un ritmo esplosivo. Si tira e realizza da tre. Dall'arco dei 6.75 Danilochkina firma il 5-2 e Masciadri al 3'concretizza il primo sorpasso scledense sul 5-7. Piazza un ulteriore 5-0 il Beretta con Macchi-Masciadri. Il Nadezhda reagisce e con due triple (Varemeyenka e Bersaneva) si riporta sotto, 11-12 al 6'. Le squadre in difesa si chiudono nelle aree. Zakalyushnaya dalla lunetta firma il controsorpasso del 13-12. Il Beretta è reattivo, Macchi da tre realizza il 13-15. Difende e cattura due palloni il Beretta che con Cohen in regia allunga sul 15-24 per il 10'. Secondo quarto, in difesa sporcano i passaggi delle scledensi che in contropiede scattano sul 15-26 al 12'. La partita si fa muscolare, le squadre forzano al tiro e sbagliano, con il Beretta avanti 17-28 al 15'. Ford si fa regina ai rimbalzi per vincere il confronto con Brunson. Orenburg ha tecnica nelle esterne e trova le conclusioni per recuperare punti per il 30-34 del riposo lungo. Nel terzo quarto le russe infilano una buona serie di tiri, con le scledensi a rispondere e restare incollate, 52-50 al 30'. Il trend non cambia nell'ultimo quarto, l'Orenburg è preciso al tiro, più del Beretta che esce dal campo a testa alta.
      Le altre sfide del girone: Tarbes-Sopron 67-76 e Salamanca-Polkowice 78-85. In riposo Istanbul. Classifica: *Istanbul 12; Salamanca 10; Orenburg 8; Beretta, Polkowice e Sopron 6; Tarbes 0. * Una partita in meno.