ITEL LIMENA 74 - PMP ODERZO 70
LIMENA: Vit 15, Schievano 3, Tasca 12, Nanti 9, Volpato
5, Boldini ne, Fagiuoli 16, Ortolan 14, Lovisetto,
Padovan ne. All. Rebellato (tl 13/25).
ODERZO: Baratella 2, Tagliamento 7, Cescon 2,
Pulvirenti 14, Casonato 12, Santin 2, Tridente, Da Dalt
11, Pizziuti 20, Armellin. All. Ventura (tl 18/23).
Arbitri: Soriano di Nogara e Donà di Venezia.
Parziali: 20-6, 41-22, 58-44.
(d.p.)
Nonostante una certa apprensione in un finale a rischio
beffa, l’Itel batte Oderzo più nettamente del punteggio
espresso dal tabellone e continua la sua risalita verso
l’alta classifica; al momento si trova ben dentro la
zona play off, cioè quello che è l’obiettivo stagionale
della società.
L’avvio di partita è a strappi:
5-0, poi 5-6 (4’) quindi Limena piazza uno straordinario
parziale di 22-0 negli 8’ successivi (in cui agli uomini
di Rebellato entra tutto) e al 12’ il tabellone è sul
27-6. Partita finita? Troppo presto per dirlo, ma certo
Oderzo non riesce a fare molto per riaprire la partita e
il vantaggio dei gialloblu arriva due volte a +23 (sul
33-10 e sul 40-17) anche se all’intervallo il divario è
di "soli" 19 punti.
Dopo il riposo gli ospiti sembrano
finalmente scuotersi, piazzano subito un 7-0 (41-29), ma
poi Limena ritrova il ritmo del match e controbatte
efficacemente tanto che al 30’ la gara sembra decisa sul
+14. Ma la Pmp ha ancora qualcosa da spendere: dalla
situazione di 64-49 (33’) i trevigiani risalgono la
corrente trascinati da Pizziuti e Da Dalt. Al 38’ è
ancora 68-58, ma in un minuto tutto è di nuovo in gioco:
72-68 e Limena appare stanca; due liberi di Da Dalt
riducono ulteriormente il margine, ma nel finale è
Jacopo Tasca a mettere il canestro della sicurezza.
Vittoria importante, ma l’Itel ha
sofferto troppo: gare così vanno vinte in carrozza,
senza permettere all’avversario di riaprirle.
BORGO SAN MARCO 69 - QUBIK CAFFÈ
TRIESTE 77
BASKET CITTADELLA: Baracchini 2, Pegoraro
8, Gobbo 10, Bertaggia 16, Zandonà 7, Beda 9, Bonamigo
11, D'Onofrio 6, Spader ne, Pasinato ne. All. Augusti (tl
15/21).
JADRAN TRIESTE: D. Batich 8, Ban 25, Slavec 14,
Marusic 4, Franco 5, Floridan ne, Spigaglia 12, Malalan
9, Bernetic ne, M. Batich. All. Vatovec (tl 21/29).
Arbitri: Bonetti e Toffanin di Ferrara.
Parziali: 16-23, 31-40, 42-63.
(r.a.) Il testa-coda con Trieste regala
una nuova sconfitta, ma anche segnali incoraggianti al
Borgo San Marco, a cui la clamorosa impresa è sfuggita
davvero per poco. Sotto di 21 punti all'inizio
dell'ultimo quarto, Bertaggia e compagni erano
incredibilmente di nuovo in parità (67-67) a 3' dalla
fine, ma nella volata conclusiva ancora una volta non
hanno avuto fortuna. D'altra parte non si può dire che
la sorte stia dando una mano alla neopromossa formazione
gialloblù, che questa volta oltre a Spader (caviglia
ancora gonfia per l'infortunio patito nell'ultima
uscita) doveva rinunciare anche al play titolare Basso,
fermato da uno stiramento.
Fin dall'inizio Cittadella lotta,
ma con il 19enne talento Ban (15 punti già nel primo
tempo e 13 su 15 in totale dalla lunetta) lo Jadran
acquista presto un margine di una decina di punti.
Margine che si allarga quando in chiusura di terzo
quarto l'attacco locale non vede più il canestro, e con
un 14-2 gli ospiti vanno sul già citato +21. Qui però
accade ciò che nessuno si aspetta: trascinato da un
Bertaggia indiavolato (8 punti in meno di un minuto), il
Borgo San Marco piazza un 17-0 che riapre la gara (59-63
al 33'), e poco dopo è lo stesso Bertaggia a firmare
l'insperata parità. Ma poi Trieste si ritrova, indovina
le conclusioni che agli avversari escono e con un break
di 8-0 si va a prendere una vittoria più sudata del
previsto.