Vince e diverte la Benetton di Coppa. Di
più: irrobustisce le proprie possibilità di
qualificazione al secondo turno e si scrolla di dosso le
polemiche dell'addio prematuro e velenoso di Scalabrine.
Il 2-0 su Zagabria, infine, è un risultato che fa
ovviamente morale e classifica.
Difesa dura, ripartenze in
contropiede, velocità, spaziature ben delimitate,
penetrazioni con scarichi in back door e sul perimetro.
Sono le armi con cui Gentile e gli altri biancoverdi
azzannano alla giugulare sin dalla palla a due il
Cedevita. Il punteggio di 22-4 dopo poco più di sette
minuti di gara non è affatto casuale, dato che gli
ospiti oppongono quasi solo tentativi da fuori area,
peraltro con risultati fallimentari (2/12 in azione alla
prima sirena) e non paiono sfruttare le lunghe leve di
Bilan, dominante sotto le plance appena una settimana
fa.
Anzulovic rimescola le carte alla
prima pausa ed imposta una zona mobile che inceppa il
meccanismo offensivo dei padroni di casa. Il risultato è
un break importante, uno 0-10 (26-17 al 14') che
richiede una necessaria riflessione. Djordjevic risponde
al collega con la medesima moneta difensiva e specula
sulla deficitaria percentuale croata dai 6.75m (0/6
all'intervallo). Tuttavia i zagabresi non paiono voler
cedere ulteriore terreno e stavolta, di fronte alla
sfuriata dei Colori Uniti, replicano a tono chiudendo il
primo tempo in ritardo di dodici lunghezze (39-27).
Il riposo riaggiusta la mira dei
frombolieri in maglia bianca, che con Bazdaric e Warren
rompono il digiuno dall'arco. I centimetri di Bilan
stavolta si fanno sentire ed occorre parecchia sagacia
tattica alla Benetton per togliersi d'impaccio, specie a
fronte di una situazione falli pesante (quattro penalità
per Cuccarolo, tre per Moldoveanu). Occorre stringere i
denti ma l'attivo al trentesimo induce all'ottimismo
(61-51).
Tempo di sfide? Tempo di Sani
Becirovic e Massimo Bulleri. Lo sloveno inaugura i dieci
minuti conclusivi con due canestri di pura classe che
ricacciano indietro il Cedevita, il Bullo piazza otto
punti che dilatano ulteriormente il divario tra le due
formazioni. Zagabria ha un ultimo sussulto con Owens e
Princ che ricuciono fino al -12 (74-62) prima
dell’ennesimo black out al Palaverde, ma il cuore e la
grinta dei biancoverdi sono più forti di qualunque
ostacolo. Le bombe di Gentile e Moore valgono il
risultato. Appuntamento tra una settimana, quando il
match interno contro il Bayern varrà il passaggio del
turno.
GIRONE G: Bayern-Spartak S.P.
60-72. Classifica: Spartak 8, Benetton 4, Cedevita,
Bayern 2.