Venerdì

9 Dicembre 2011

Edizione Padova

pag. XXXIV

BASKET Nel turno di campionato di Divisione Nazionale C, Itel e Borgo San Marco due batoste
Tonfo triplo per le "padovane"

Tonfo triplo per le "padovane"

Sconfitto anche il Padova 1931, privo di Pasqualin per il quale si profila un lungo stop


RIESE ENERGY  88
PADOVA 1931     77

PALLACANESTRO NOVELLARA: Baracchi 2, Compagnon 11, Rustichelli 23, Buscaino 17, Margini, Davoli, Mariani, Altimani 16, Iori 19, Bacchi. All. Coppeta (tl 16/20).
BASKET PADOVA: Valenti 2, Righetti 7, Crestani 17, Corradini 9, Sartori 14, Fortunati 2, Spezzamonte 6, Mussolin 20, Lazzaro, Pinton ne. All. Tarquini (tl 10/13).
      Arbitri: Biondi e Guarino di Trento.
      Parziali: 19-24, 45-48, 67-59.

     
 
Il Padova 1931 esce sconfitto dalla trasferta in provincia di Reggio Emilia dopo che nel primo tempo aveva dato l’illusione di potere fare il colpaccio in casa di una diretta concorrente per la salvezza. Ma prima di tutto va sottolineato che la squadra padovana era priva di Luca Pasqualin, per il quale si teme la rottura del legamento crociato del ginocchio che significherebbe fine della stagione per il giovane play di Dolo.
      La risonanza magnetica risolutiva verrà effettuata fra pochi giorni, ma anche se si trattasse solo di parziale distacco, ciò significherebbe circa tre mesi di stop. Per questo la società si sta già muovendo sul mercato ed è praticamente certo che a gennaio il quintetto biancorosso avrà un nuovo regista.
      A Bagnolo in Piano si è vista una gara a due volti: primo tempo sbarazzino e disinvolto (fin troppo) del Padova che ha prodotto molto in attacco, ma trascurando la difesa nonostante coach Tarquini abbia ripetutamente spronato i suoi a una maggiore attenzione e intensità in fase di non possesso.
      L’atteggiamento troppo "leggero" è stato pagato nel secondo tempo, quando Novellara ha fatto valere tutto il peso della sua superiorità fisica: una volta messa la testa avanti, gli emiliani non hanno più mollato la leadership. Nel suo massimo sforzo Padova ha rimontato fino al 74-71, poi ha dovuto arrendersi.

 

JADRAN TRIESTE    83
ITEL LIMENA             59

JADRAN TRIESTE: Slavec 8, Spigaglia 9, Ban 12, D. Batich 25, Franco 14, Marusic 10, Malalan, M. Batich 5, Floridan, Bernetic. All. Vatovec (tl 6/8).
      ITEL LIMENA: Vit 12, Schievano, Tasca 19, Nanti 12, Volpato 5, Boldini, Fagiuoli, Ortolan 5, Lovisetto 6. All. Rebellato (tl 14/16).
      Arbitri: Villa di Imola e Latini di Bologna.
      Parziali: 21-17, 41-29; 62-45.
     
 
(g.pell.) Niente da fare per l'Itel Limena al cospetto della capolista. La squadra di Claudio Rebellato ha dovuto ammainare bandiera bianca con un passivo che non ammette replica. «Abbiamo perso contro una squadra davvero completa, come già sapevamo - ammette laconicamente il suo vice Mauro Sandon - In più questa sera, al contrario nostro che siamo incappati nella classica "giornata storta", segnava davvero da ogni parte». In effetti, basta dare un'occhiata alle statistiche di tiro delle due squadre per avere una prima lettura della gara: 56% da due e 41% da tre per i padroni di casa, appena il 31% da due e 32% da tre degli ospiti. 
      La formazione giuliana ha sempre condotto; dopo un primo quarto in sostanziale equilibrio, infatti, allungava già nel secondo sospinta da Daniel Batich. L'Itel Limena, che scesa in terra giuliana in soli nove effettivi ha chiuso con tre in doppia cifra (gli "esterni" Tasca con 19 il migliore marcatore della sua squadra, Vit e Nanti quest'ultimo aggiungendo anche 7 rimbalzi entrambi con 12), non è più riuscita ad avvicinarsi. Anzi, in un ultimo quarto in cui entrambi i coach già a cinque minuti dal termine iniziavano a dare spazio alle rispettive rotazioni anche in vista degli imminenti impegni (già domani sera alle 21 l'Itel ospita a Limena il Montebelluna in uno scontro che può rivelarsi uno spareggio in chiave play off), il passivo si è ulteriormente dilatato fino ad assumere le già ricordate e forse eccessive proporzioni finali. 

 

ALBA CORMONS            84
BORGO SAN MARCO     52

ALBA CORMONS: Franz 6, Quargnal 8, Cucut 14, Geremini 2, Franco 13, Coceani 6, Simcic 1, Muz 14, Raccaro 12, Biasizzo 8. All. Cittadini (tl 20/26).
      BASKET CITTADELLA: Baracchini, Cominato 6, Pegoraro 4, Gobbo 6, Bertaggia 12, Zandonà 4, Beda, Bonamigo 6, D'Onofrio 14, Spader. All. Augusti (tl 9/15).
      Arbitri: Almerigogna di Trieste e Degano di Udine.
      Parziali: 26-6, 46-24, 57-42.
     
 
(r.a.) È notte fonda per il Borgo San Marco, che a Cormons incappa nella quinta sconfitta consecutiva, la più pesante dal punto numerico e non solo. Se la recente prestazione con la capolista era stata da elogiare, questa volta con una squadra sulla carta sicuramente più alla portata dei gialloblù, hanno sfoderato la prova peggiore della loro stagione, e il -32 finale è eloquente.
      Non c'è stata mai partita, come si può ben capire dal 26-6 che campeggiava sul tabellone al termine del primo quarto, con l'immediata fuga dei friulani favorita da un approccio molle degli ospiti. Senza Basso, ancora assente per uno stiramento (e con Spader al rientro, ma in campo appena 4'), Augusti ha gettato subito nella mischia il neo acquisto Davide Cominato, ma l'ex play della Virtus ha fatto quello che ha potuto nel quadro di un naufragio collettivo da cui nessuno si poteva salvare.
      Solo nella ripresa Cittadella ha accennato una reazione credibile, arrivando in avvio di ultimo quarto a tirare per il possibile -10. Poi però la gara è tornata sui binari del primo quarto, e le percentuali al tiro (47 per cento Cormons, 29 per cento Cittadella) hanno fatto il resto: 27-8 il parziale che ha permesso ai padroni di casa di chiudere così come avevano cominciato. Per il Borgo San Marco è un'altra batosta da archiviare in fretta, già domani a Cittadella arriva Caorle.