RIESE ENERGY 88
PADOVA 1931 77
PALLACANESTRO NOVELLARA: Baracchi 2,
Compagnon 11, Rustichelli 23, Buscaino 17, Margini,
Davoli, Mariani, Altimani 16, Iori 19, Bacchi. All.
Coppeta (tl 16/20).
BASKET PADOVA: Valenti 2, Righetti 7, Crestani 17,
Corradini 9, Sartori 14, Fortunati 2, Spezzamonte 6,
Mussolin 20, Lazzaro, Pinton ne. All. Tarquini (tl
10/13).
Arbitri: Biondi e Guarino di Trento.
Parziali: 19-24, 45-48, 67-59.
Il
Padova 1931 esce sconfitto dalla trasferta in provincia
di Reggio Emilia dopo che nel primo tempo aveva dato
l’illusione di potere fare il colpaccio in casa di una
diretta concorrente per la salvezza. Ma prima di tutto
va sottolineato che la squadra padovana era priva di
Luca Pasqualin, per il quale si teme la rottura del
legamento crociato del ginocchio che significherebbe
fine della stagione per il giovane play di Dolo.
La risonanza magnetica risolutiva
verrà effettuata fra pochi giorni, ma anche se si
trattasse solo di parziale distacco, ciò significherebbe
circa tre mesi di stop. Per questo la società si sta già
muovendo sul mercato ed è praticamente certo che a
gennaio il quintetto biancorosso avrà un nuovo regista.
A Bagnolo in Piano si è vista una
gara a due volti: primo tempo sbarazzino e disinvolto
(fin troppo) del Padova che ha prodotto molto in
attacco, ma trascurando la difesa nonostante coach
Tarquini abbia ripetutamente spronato i suoi a una
maggiore attenzione e intensità in fase di non possesso.
L’atteggiamento troppo "leggero" è
stato pagato nel secondo tempo, quando Novellara ha
fatto valere tutto il peso della sua superiorità fisica:
una volta messa la testa avanti, gli emiliani non hanno
più mollato la leadership. Nel suo massimo sforzo Padova
ha rimontato fino al 74-71, poi ha dovuto arrendersi.
JADRAN TRIESTE 83
ITEL LIMENA
59
JADRAN TRIESTE: Slavec 8, Spigaglia 9,
Ban 12, D. Batich 25, Franco 14, Marusic 10, Malalan, M.
Batich 5, Floridan, Bernetic. All. Vatovec (tl 6/8).
ITEL LIMENA: Vit 12, Schievano, Tasca 19, Nanti
12, Volpato 5, Boldini, Fagiuoli, Ortolan 5, Lovisetto
6. All. Rebellato (tl 14/16).
Arbitri: Villa di Imola e Latini di Bologna.
Parziali: 21-17, 41-29; 62-45.
(g.pell.)
Niente da fare per l'Itel Limena al cospetto della
capolista. La squadra di Claudio Rebellato ha dovuto
ammainare bandiera bianca con un passivo che non ammette
replica. «Abbiamo perso contro una squadra davvero
completa, come già sapevamo - ammette laconicamente il
suo vice Mauro Sandon - In più questa sera, al contrario
nostro che siamo incappati nella classica "giornata
storta", segnava davvero da ogni parte». In effetti,
basta dare un'occhiata alle statistiche di tiro delle
due squadre per avere una prima lettura della gara: 56%
da due e 41% da tre per i padroni di casa, appena il 31%
da due e 32% da tre degli ospiti.
La formazione giuliana ha sempre
condotto; dopo un primo quarto in sostanziale
equilibrio, infatti, allungava già nel secondo sospinta
da Daniel Batich. L'Itel Limena, che scesa in terra
giuliana in soli nove effettivi ha chiuso con tre in
doppia cifra (gli "esterni" Tasca con 19 il migliore
marcatore della sua squadra, Vit e Nanti quest'ultimo
aggiungendo anche 7 rimbalzi entrambi con 12), non è più
riuscita ad avvicinarsi. Anzi, in un ultimo quarto in
cui entrambi i coach già a cinque minuti dal termine
iniziavano a dare spazio alle rispettive rotazioni anche
in vista degli imminenti impegni (già domani sera alle
21 l'Itel ospita a Limena il Montebelluna in uno scontro
che può rivelarsi uno spareggio in chiave play off), il
passivo si è ulteriormente dilatato fino ad assumere le
già ricordate e forse eccessive proporzioni finali.
ALBA CORMONS
84
BORGO SAN MARCO 52
ALBA CORMONS: Franz 6, Quargnal 8, Cucut
14, Geremini 2, Franco 13, Coceani 6, Simcic 1, Muz 14,
Raccaro 12, Biasizzo 8. All. Cittadini (tl 20/26).
BASKET CITTADELLA: Baracchini, Cominato 6,
Pegoraro 4, Gobbo 6, Bertaggia 12, Zandonà 4, Beda,
Bonamigo 6, D'Onofrio 14, Spader. All. Augusti (tl
9/15).
Arbitri: Almerigogna di Trieste e Degano di Udine.
Parziali: 26-6, 46-24, 57-42.
(r.a.)
È notte fonda per il Borgo San Marco, che a Cormons
incappa nella quinta sconfitta consecutiva, la più
pesante dal punto numerico e non solo. Se la recente
prestazione con la capolista era stata da elogiare,
questa volta con una squadra sulla carta sicuramente più
alla portata dei gialloblù, hanno sfoderato la prova
peggiore della loro stagione, e il -32 finale è
eloquente.
Non c'è stata mai partita, come si
può ben capire dal 26-6 che campeggiava sul tabellone al
termine del primo quarto, con l'immediata fuga dei
friulani favorita da un approccio molle degli ospiti.
Senza Basso, ancora assente per uno stiramento (e con
Spader al rientro, ma in campo appena 4'), Augusti ha
gettato subito nella mischia il neo acquisto Davide
Cominato, ma l'ex play della Virtus ha fatto quello che
ha potuto nel quadro di un naufragio collettivo da cui
nessuno si poteva salvare.
Solo nella ripresa Cittadella ha
accennato una reazione credibile, arrivando in avvio di
ultimo quarto a tirare per il possibile -10. Poi però la
gara è tornata sui binari del primo quarto, e le
percentuali al tiro (47 per cento Cormons, 29 per cento
Cittadella) hanno fatto il resto: 27-8 il parziale che
ha permesso ai padroni di casa di chiudere così come
avevano cominciato. Per il Borgo San Marco è un'altra
batosta da archiviare in fretta, già domani a Cittadella
arriva Caorle.