Giovedì

15 Dicembre 2011

Edizione Vicenza

pag. XII

Basket donne: arancioni con onore ma il Fenerbahce ha una marcia in più

Eurolega, a Istanbul Beretta cade in piedi


Niente da fare per il Beretta sul parquet del primo della classe che ha dimostrato di avere qualche marcia in più.
      Non è bastato l'impegno alle arancioni che restano quarte nel girone, dopo otto giornate, con ottime possibilità di giocare i play off, anche se nella parte bassa del tabellone. 
      In avvio di gara il ritmo è vorticoso, le giocatrici non sbagliano al tiro per il 6-4 al 2'. Le squadre stringono le difese e gli attacchi fanno cilecca. 
      Le turche trovano punti dalla lunga Matovic (197 cm.) per il 10-4 al 5'. Macchi e McCarville di classe trovano i canestri per restare in gara. Cresce l'ex Taylor e con 6 punti firma il 20-8 al 7'. 
      La partita si fa in salita per le arancioni che non riescono a fermare la lunga McCoughtry che pone la firma sul 26-12 del 10'. È un uragano il Fenerbahce, con Taylor dal perimetro e McCoughtry da sotto non sbaglia per il 32-14 al 12'.
      Non molla il Beretta, graffia in difesa e trova punti con Ford e Cohen per il 34-19 al 15'. Il Fenerbahce dimostra di meritare l'imbattibilità nel girone, anche le seconde linee trovano il canestro per il 42-21 al 17'. Le turche difendono bene sulle esterne di Schio per andare al riposo sul più 19. 
      Nel terzo quarto il Beretta mostra grinta, difende duro e attacca con successo, ma l'avversario trova le soluzioni per andare a canestro con continuità e condurre 53-37 al 24'. Macchi, Masciadri e Cohen si superano, con ottime giocate tecniche firmano il 55-43 al 25'. A fare la differenza sono i centimetri in area delle turche strappano sul 61-45 con Matovic. Taylor da tre e la due metri Tamane non lasciano scampo alle scledensi che rincorrono di 22 al 30'.
      A partita virtualmente chiusa le scledensi onorano l'impegno, lottano e vincono l'ultimo quarto per il meno 14 finale.
      L'Eurolega torna il 12 gennaio con il Beretta a ospitare il Polkowice.

Vittorio Bernardi