CONAD OZZANO-PADOVA 1931 74-56
NFB OZZANO: Checcoli 7, Buscemi 2,
Grillini 8, Nanni 6, Poli 31, Risi 12, Polombito 4,
Ballestri, Loriga, Iegri 4. All. Govoni (tl 9/16).
BASKET PADOVA: Marra 15, Valenti 3, Righetti 10,
Crestani 9, Sartori 7, Rubin ne, Fortunati, Spezzamonte,
Mussolin 9, Lazzaro 3. All. Tarquini (tl 15/30).
Arbitri: D’Angelo e Bianchi di Rimini.
Parziali: 21-11, 37-26, 52-42.
(d.p.)
Brutta sconfitta del Padova a Ozzano, un passo falso che
riporta la squadra biancorossa indietro di due mesi.
C’era l’esordio in regia del giovane Luigi Marra, un
play di 21 anni prelevato dal Mola per coprire il vuoto
causato dal grave infortunio di Pasqualin (legamento
crociato, stagione finita): ha fatto il suo finché la
squadra ha retto il match, poi si è un po’ perso; ma ha
la scusante di essere appena arrivato e dunque ancora
uno sconosciuto per i compagni e viceversa.
A Ozzano inoltre mancava Corradini
(contrattura alla schiena) e Sartori ha giocato a mezzo
servizio, tormentato da un problema a un piede. Ma pur
con tutte queste scusanti, la prova del quintetto di
coach Tarquini è stata deludente: Crestani e Mussolin
hanno fornito una prestazione nettamente sotto tono e
così praticamente tutta la squadra, con la lodevole
eccezione di Righetti autore di una buona prova.
Troppo poco per impensierire Ozzano,
che aveva un disperato bisogno di punti e ha giocato
all’arma bianca, mandando in tilt l’organizzazione di
gioco del Padova 1931. I bolognesi hanno mostrato
qualche impaccio solo nei primi minuti, ma dall’8-11
(6’) in poi hanno fatto un’altra partita rispetto a
Mussolin e compagni. In 7’ minuti hanno piazzato un
break di 17-0 e da quel momento hanno controllato il
match; Padova è riuscita faticosamente a rientrare solo
nel finale (55-49 al 34’), ma sono bastati due
contropiedi degli emiliani per congelare definitivamente
la rimonta.
NOVELLARA-BROETTO VIRTUS 75-61
NOVELLARA: Garofalo ne, Bacchi 17,
Compagnoni 20, Rustichelli 6, Buscaino 6, Davoli ne,
Altimani 11, Iori 15, Bacchi 17, Mariani Ceriati. All.
Coppeta (tl 6/9).
BROETTO VIRTUS: Sabbadin 20, Di Marco 13, Sbrocco,
Mancini 11, Guevarra 7, Romeres, Braggion 4, Taffara,
Sorgente 6, Di Fonzo. All. Benetollo (tl 4/11).
Arbitri: Ciancabilla di Bologna e Villa di Imola.
Parziali: 18-15, 39-40; 63-54.(g.pell.)
Niente da fare per la Broetto Virtus, ieri sera a
Novellara.
La squadra di Maurizio Benetollo si è presentata a
questo importante appuntamento molto rimaneggiata:
all'annunciata e perdurante assenza di Pressanto
(rientrerà nel 2012) si è infatti aggiunta quella
improvvisa del pivot Zonta (colpito da febbre nel corso
della notte), mentre capitan Mancini e Sorgente si sono
scavigliati venerdì in allenamento. «Pensavamo di venire
a Novellara senza strumenti - ammette coach Benetollo -
Invece almeno gli ultimi due, pur non al meglio, grazie
a fasciature e pomate hanno tenuto in campo. La squadra
è rimasta in gara per due quarti e mezzo giocandosela
alla pari; poi, la stanchezza affiorata e alcune giocate
importanti da parte loro, hanno fatto la differenza.
Peccato, ad armi pari, questa è una squadra con cui
potersela giocare».
La gara si era messa in salita per
i nero-verdi: 10 a 2. Il play italo-argentino Di Marco
assumeva le redini della squadra riportandola in
carreggiata: la Virtus, colmato lo scarto, andava negli
spogliatoi sul +1.
La terza frazione, nella quale i
neroverdi subivano i lunghi emiliani Bacchi e
Compagnoni, si rivelava decisiva: Novellara allungava
sul 63-50. Poi un'altra fiammata d'orgoglio virtussino
consentiva a Sabbadin (con 20 punti migliore marcatore
dei suoi) e compagni di rientrare a -6. Ma il tempestivo
time-out del coach di casa riportava freddezza e
lucidità nei suoi.