Lunedì

09 Gennaio 2012

Edizione Padova

pag. XIX

 

DIVISIONE NAZIONALE C Padova 1931 sconfitto malamente a Cavriago: Tarquini senza cambi

La Broetto concede subito un bel bis

Un 2012 sotto i migliori auspici: dopo il successo con Bologna 
arriva quello a Reggio Emilia. Di Marco e Sorgente super


REGGIO EMILIA-BROETTO VIRTUS 69-76

 

REGGIO EMILIA 2000: Grisendi 3, Gambetti 10, Baidoo 15, Bettelli 11, Teodori ne, Leonardi 10, Montanari 10, Del Papa 2, Garofoli 5, Iori 3. All. Spaggiari (tl 11/16).
      BROETTO VIRTUS: Guevarra, Sorgente 20, Di Marco 21, Taffara, Braggion 7, Zonta 6, Romeres ne, Sabbadin 9, Mancini 13, Navaglia ne. All. Benetollo (tl 24/33).
      Arbitri: Bonetti di Ferrara e Di Napoli di Modena.
      Parziali: 14-15, 33-30; 50-49.

(g.pell.) La Broetto Virtus c'è e batte due colpi. Tanti quante le vittorie ottenute dalla formazione allenata da Maurizio Benetollo in questo scorcio iniziale del 2012: dopo il successo di giovedì sera in casa con la Salus Bologna, ieri i neroverdi si sono ripetuti anche a Reggio Emilia nella prima giornata di ritorno. E due come gli assoluti protagonisti di entrambe le vittorie: il play italo-argentino Mathias Nicholas Di Marco e Matteo Sorgente. Il primo, che giunto a dicembre nel mercato "di riparazione" ha subito preso in mano la bacchetta del direttore d'orchestra, anche ieri sera è stato sia il migliore marcatore della sua squadra (21 punti con 5/9 da tre) sia ottimo assist-man (con 8 passaggi smarcanti). L'altro tornato ai livelli che gli erano congeniali nel campionato scorso (quasi inutile sindacare se grazie al maggiore numero di allenamenti durante le ferie natalizie che gli hanno permesso uno stacco dal suo lavoro di ingegnere o se perché tornato a posto fisicamente): 20 punti e 7 rimbalzi anche ieri. 
      Grazie a loro due, peraltro ben supportati dal resto della squadra e in particolare capitan Mancini (in forse alla vigilia e autore di 13 punti con 9 rimbalzi), la Broetto, priva dell'infortunato Pressanto, è riuscita nell'ultimo quarto a produrre l'allungo decisivo (con un parziale di 16-1 dal 50-49 al 65-51 in suo favore) in una gara che fin lì era stata sul filo dell'equilibrio.

 

ME-CART CAVRIAGO-PADOVA 1931 76-62

 

BASKET CAVRIAGO: Croci 22, Fantini, Ligabue 5, Tedeschi, Pezzi 4, Alfano 5, Ellero 24, Pellicciari, Bencsik 12, Colla 4. All. Boni (tl 26/34).
      BASKET PADOVA: Marra 4, Righetti 15, Crestani 9, Corradini 9, Sartori 8, Rubin, Fortunati 10, Spezzamonte ne, Mussolin 5, Lazzaro 2. All. Tarquini (tl 14/19).
      Arbitri: Fimiani di Ravenna e Ciancabilla di Bologna.
      Parziali: 22-13, 36-27, 55-49.

(d.p.) Riprende male il cammino del Padova 1931, sconfitto nettamente a Cavriago nonostante potesse contare su una maggiore freschezza rispetto agli avversari, impegnati due giorni prima nell’ultimo turno del girone d’andata, mentre i biancorossi non giocavano da tre settimane. Si è trattato di una gara sulla falsariga di quelle viste in dicembre: dopo il derby con la Virtus il Padova ha perso mordente, convinzione e sicurezza. L’infortunio a Pasqualin, la scarsa condizione di Corradini, le non perfette condizioni di Sartori si stanno rivelando più gravi del previsto. 
      A Cavriago mancava anche Valenti (influenza), così Marra (in giornata negativa) non aveva nemmeno un cambio adatto; senza contare che Mussolin ha parecchio deluso, è questa è una brutta novità. La difesa dei reggiani lo ha tagliato fuori dal gioco, togliendo al quintetto di Tarquini il suo terminale più pericoloso.
      Il match non ha avuto molta storia: 11 pari dopo 6’, ma qui la Me-Cart ha piazzato un 11-2 per chiudere il quarto e poi ha badato a tenere botta per il resto della gara, prendendo il largo nell’ultima frazione, proprio quando Padova (giunta a -6) poteva sperare di riagguantare il risultato.
      La situazione è ora tutt’altro che allegra e domenica (a Fossò) arriva Reggio Emilia: è uno scontro diretto da vincere a ogni costo, altrimenti la classifica diventerebbe davvero preoccupante.