Mercoledì

11 Gennaio 2012

Edizione Padova

pag. XXIX

BASKET Un inizio di campionato con dieci sconfitte su undici. Poi il cambio di passo

Cittadella, poker di vittorie non casuale


È un momento d'oro per il Borgo San Marco, giunto alla quarta vittoria consecutiva e in risalita nel campionato di Divisione Nazionale C. Partita con dieci sconfitte nelle prime undici partite, ora la neopromossa formazione gialloblù sembra davvero essersi sbloccata. Un po’ come accaduto lo scorso anno, quando proprio in questo periodo Cittadella dava il via a quell'incredibile serie di vittorie culminata con la promozione. «Sicuramente la componente psicologica ha un ruolo importante, anche se alla base di tutto c'è il lavoro - spiega il coach Christian Augusti - All'inizio non è stato semplice per noi trovare i giusti equilibri, e il sostegno della società è stato fondamentale. I ragazzi in allenamento hanno sempre lavorato bene, ma ultimamente siamo cresciuti come intensità e anche atleticamente. Nella prima partita a Pordenone gli avversari sembravano dei marziani, e invece sabato nel ritorno eravamo alla pari, se non superiori».
      La svolta è coincisa anche con l'arrivo dalla Virtus del play Davide Cominato, che si è rivelato un innesto azzeccatissimo. «È stato un valore aggiunto, sia dal punto di vista tecnico sia umano. Io l'avevo allenato per tre anni a Rovigo e lo conoscevo bene, non avevo dubbi che il gruppo l'avrebbe accettato subito. Ha avuto un esordio sfortunato nella debacle di Cormons, ma forse proprio quella batosta ci è servita per mettere insieme questo filotto di vittorie». Filotto che ha avuto un effetto rigenerante sulla classifica: «L'ultima retrocede e due vanno ai play out, per cui il nostro obiettivo è metterci tre squadre alle spalle. Solo quando ne avremo la certezza potremo pensare a coloro che ci stanno davanti».
      Sabato c'è il derby con Limena, che Cittadella non vince addirittura da cinque anni: l'ultimo successo in campionato è datato infatti dicembre 2006, da allora sei confronti e sei vittorie limenesi, compresa quella dello scorso ottobre per 68-53. «Non sapevo di questo dato, allora ci appelliamo alla Legge dei grandi numeri - scherza Augusti - Il derby è sempre una sfida particolare, sarà una battaglia. Ma noi andiamo là consapevoli dei nostri progressi, senza farci schiacciare dalla pressione».