Lunedì

16 Gennaio 2012

Edizione Padova

pag. XXXI

 

 

 

 

DIVISIONE NAZIONALE C La Broetto Virtus patisce una pesante batosta casalinga con Lugo

Padova 1931, un ko tra colpe e rabbia

In vantaggio di 11 punti a 10’ dalla fine nello scontro diretto
con Reggio Emilia, subisce la rimonta e contesta l’arbitraggio


BROETTO VIRTUS-LUGO 48-80

 

BROETTO VIRTUS: Di Marco 5, Sorgente 10, Sabbadin 6, Mancini 13, Zonta 7, Guevarra 7, Taffara, Braggion, Romeres, Navaglia ne. All. Benetollo (tl 10/13).
      ORVA LUGO: Ruini 12, Montanari 19, Govi 2, Paluan 21, Bertuzzi, Legnanin 14, Bacchini, Negri 12, Pasquali, Scardovi. All. Ortesi (tl 14/17).
      Arbitri: De Biase e Andretta di Udine.
      Parziali: 19-27, 33-47; 44-54.
      Note: uscito per falli Sorgente; tecnico a Sorgente (16'), infortunio a Braggion (28').

(g.pell.) Broetto Virtus, che sberla! Il palasport di Rubano si conferma terra di conquista (i padroni di casa hanno ottenuto solo due successi in nove partite). A beneficiarne sabato sera è stata l'Orva Lugo, una formazione che milita a metà classifica ma specie nei "piccoli" (Paluan e Runi) ha dei giocatori già protagonisti in categoria superiore, e che per di più voleva vendicare la sconfitta patita in casa all'andata. 
      I romagnoli si sono rifatti con gli interessi: avanti dalle battute iniziali (7-2 in avvio, 27-16 all'8'), hanno poi progressivamente preso il largo: doppiando i neroverdi in apertura di secondo quarto (38-19 al 12'), allungando ulteriormente (45-25 al 17') e finendo con il dilagare letteralmente nella ripresa. Una ripresa nella quale la Broetto, già priva del solito Pressanto e "tradita" questa volta dal suo regista Di Marco (11 palle perse), si è dimostrata in balìa degli eventi: segnando appena 4 punti nell'ultimo quarto, dopo la timida reazione al rientro degli spogliatoi, e dovendo per di più registrare l'infortunio di Braggion.
      Nelle fila neroverdi, da sufficienza hanno giocato il solito gladiatorio Zonta e capitan Mancini, più - seppure a sprazzi - Sorgente. Troppo poco per sperare di vincere in questa difficile categoria; una battuta a vuoto pesante viste le buone premesse d'inizio 2012.

 

PADOVA 1931-BMR REGGIO EMILIA 73-76

 

BASKET PADOVA: Marra 9, Righetti 11, Valenti, Crestani 15, Corradini 8, Sartori 12, Rubin 3, Fortunati 2, Spezzamonte, Mussolin 13. All. Tarquini (tl 6/9).
      BASKET 2000 REGGIO: Grisendi 20, Gambetti 11, Baidoo 3, Bettelli 2, Teodori ne, Leonardi 2, Montanari 4, Del Papa 15, Garofoli 6, Iori 13. All. Spaggiari (tl 24/33).
      Arbitri: Nuara di Legnago e Cunico di Altavilla.
      Parziali: 28-11, 43-33, 56-45.

(d.p.) Grave sconfitta interna del Padova 1931 nello scontro diretto in funzione salvezza con Reggio Emilia. La squadra biancorossa ha gettato al vento nella sciagurata ultima frazione tutto quello che di buono aveva fatto nel corso dei primi tre quarti, in particolare il margine di 11 punti con quali aveva cominciato i 10’ finali. Sul punteggio e quindi sul risultato finale pesano troppe decisioni discutibili prese dalla coppia arbitrale, che hanno penalizzato il quintetto di Tarquini e di fatto condannato la squadra padovana alla sconfitta. Una cartina al tornasole della brutta direzione di gara sta nell’enorme differenza di tiri liberi assegnati: 9 per Padova e 33 per Reggio! Uno squilibrio incomprensibile, sia per quanto si è visto sul parquet, sia per il semplice buon senso.
      Padova ha giocato bene per tre quarti, disponendo della Bmr e costruendo un vantaggio solido, che sembrava inattaccabile. Ma nell’ultimo periodo i padovani hanno perso freddezza e raziocinio, innervosendosi per il discutibile comportamento arbitrale e vivendo con ansia il recupero degli avversari, che hanno potuto fare con comodo, visto che i biancorossi non sono riusciti a segnare un solo punto per cinque minuti di fila. Con la gara sulla linea ha prevalso la squadra in rimonta e ora per Padova il cammino salvezza si fa veramente duro.