Martedì

17 Gennaio 2012

Edizione Padova

pag. XXVII

 

 

 

 

BASKET Le squadre padovane navigano nella mediocrità, ma individualità di assoluto rilievo

De Nicolao-show E un futuro roseo

Grande prestazione in maglia Benetton del ventenne play
di Camposampiero: «Sto acquisendo fiducia e convinzione»


La Padova del basket naviga nella mediocrità, ma padovani si stanno affermando ai massimi livelli. Andrea De Nicolao è protagonista in serie A1. Sabato sera al "Palaverde", davanti tra gli altri alla società del Smb Tombolo, il 20enne play padovano cresciuto tra Vigodarzere (la società del padre Stefano), Virtus e Petrarca Patavium, partito in quintetto ha contribuito con la sua prestazione al successo della Benetton Treviso sulla Vanoli Braga Cremona: 14 punti con 4 su 8 da tre, 5 rimbalzi e 5 assist nei 33' di impiego. «Per noi era una partita importantissima - commenta raggiante l'"elfo" nato a Camposampiero il 21 agosto del 1991 - da vincere a tutti i costi per dare continuità alla vittoria di Milano e confermare che nonostante tutti i problemi stiamo attraversando un buon momento di forma. Mi è andata bene al tiro da fuori: qualche volta la loro difesa mi ha sfidato al tiro e non mi sono tirato indietro; è un fondamentale in cui sto lavorando tantissimo in allenamento e sono riuscito a prendere fiducia e a trasformare in buoni tiri i buoni passaggi dei compagni». 
      Quella di sabato è stata la migliore prestazione, ma già prima le cifre (3,8 punti in 17,3'di media) e l'impiego di "De Nik" erano importanti. «In effetti - spiega - sto acquisendo fiducia e convinzione: anche a Milano ero in campo nei momenti decisivi. Coach Djordjevic sta tenendo fede alle parole dette in estate; anch'io, del resto, sono convinto che un giovane possa migliorare e maturare se viene fatto giocare. Certo, dispiace per i compagni infortunati, ma bisogna sapere farsi trovare pronti; credo che le cose non capitino mai a caso».
      Intanto, già questa sera la Benetton ospita l'Alba Berlino nella prima gara delle Last 16 di Eurocup: «Si gioca a ritmo serrato - spiega -, siamo abituati. A noi interessa restare in corsa il più possibile anche in coppa, e questo è già un match fondamentale: in casa, in un girone a sei partite, non puoi permetterti di sbagliare, visto che ci aspettano trasferte in Lituania». Protagonista sul parquet, ma sempre con un occhio a Padova: «Faccio su e giù appena posso. Ho seguito mio papà nella fisioterapia (dopo un brutto incidente stradale, ndr), sono stato al Torneo della Befana di "Leo" Carraro; insomma mi tengo informato, visto anche che i miei amici giocano qui».