BORGO SAN MARCO 67
GEMINI VENEZIA
81
CITTADELLA: Baracchini ne, Cominato 10, Gobbo 3,
Bertaggia 10, Zandonà 8, Beda 10, Bonamigo, D'Onofrio
14, Spader 6, Basso 6. All. Augusti (tl 9/10).
GEMINI VENEZIA: Cossa 8, Donadon 2, Pinzan ne, Zatta 24,
Franceschin 4, Vianello, Gasparello 24, Pedron ne,
Sartor 8, Blaskovic 11. All. Ferraboschi (tl 17/23).
Arbitri: Bianchi e D'Angelo di Rimini.
Parziali: 16-23, 37-49, 53-58.
Note: tiri da tre Cittadella 2/20, Venezia 8/16.
(r.a.)
Prima o poi doveva succedere: dopo dieci vittorie
consecutive, si è infranta la straordinaria serie
positiva del Borgo San Marco. Questa volta ai gialloblù
non è riuscita la rimonta nell'ultimo quarto, come era
accaduto più di una volta nelle recenti uscite, perché
le alte percentuali al tiro degli ospiti non lo hanno
permesso.
Proprio qui sta infatti la chiave
del successo veneziano. Nel primo tempo la Gemini sembra
non sbagliare mai, tanto da chiudere con 49 punti a
referto. Dall'altra parte Cittadella non tira male da
due (alla fine 66 per cento), ma paga la serata storta
da dietro l'arco, e all'intervallo è sotto di 12
lunghezze. Al rientro dagli spogliatoi, però, qualcosa
cambia. D'Onofrio e compagni alzano finalmente
l'intensità difensiva, e punto su punto rosicchiano
quasi tutto lo svantaggio: al 28' Cominato firma il -1
sul 53-54. Ma poi Venezia riprende a martellare con gli
implacabili Zatta e Gasparello (48 punti in due, con 15
su 25 totale al tiro), e scappa via definitivamente.
Arriva dunque la sconfitta, la
prima da tre mesi a questa parte. Un risultato che non
muta la situazione di classifica, ma ora Cittadella è
chiamata a dimostrare - peraltro attraverso due
difficili trasferte di fila a Trieste - che i successi
raccolti nell'ultimo periodo non erano solo il frutto di
un momento magico e irripetibile.
ITEL LIMENA
78
EUROMOBIL CAORLE 98
LIMENA: Vit 26, Schievano 4, Tasca 16,
Nanti 7, Volpato ne, Boldini 8, Ortolan ne, Lovisetto
12, Padovan 3, Sandrin 6. All. Rebellato (tl 8/14).
SANTA MARGHERITA CAORLE: Rubin 14, Manzon 5, Bravin 8,
Pozzebon 16, Malfante 12, Puto 2, Tamassia, Bonoli 22,
Montino 19, Marcon. All. Ostan (tl 15/20).
Arbitri: Pavan di Giavera del Montello e Urpi di Sedico.
Parziali: 20-28, 42-55, 59-83.
Scivola in casa e fuori dalla zona play
off la disastrata Itel di quest’anno. È una stagione
davvero maledetta, in cui coach Rebellato non fa in
tempo a recuperare un pezzo che ne perde subito altri
due. Nel tracollo con Caorle (ottima squadra peraltro)
bisogna prendere atto che non c’era il vero Limena,
quello pensato durante l’estate.
In attesa quasi messianica del
rientro di Vio, sabato sera ha dovuto fare a meno di
altri tre giocatori: il play titolare Ortolan, la
giovane guardia Fagiuoli e il capitano Volpato, perno
dell’intera squadra sotto canestro. In campo invece
Nanti, ma reduce da un’influenza e quindi piuttosto
malmesso.
Chiaro che con una tale situazione
di infermeria sia difficile fare i conti. Se poi ci si
mette una squadra avversaria in giornata strepitosa (53
per cento da 2 e 58 per cento da 3!) l’impresa diventa
impossibile.
Con tutto questo, l’Itel aveva
cominciato piuttosto bene (12-6 al 7’), ma a coach Ostan
bastava mandare dentro Malfante che in tre minuti
segnava 12 punti in un parziale di 8-22 che ribaltava il
match e lo indirizzava verso il suo destino.
Da quel momento Caorle prendeva
saldamente in mano la gara e non mollava più la presa.
Il vantaggio ospite saliva rapidamente in doppia cifra e
sull’esito finale non c’erano più dubbi. Nel finale
c’era l’antipatico comportamento di Bonoli che dava una
gomitata in faccia a Lovisetto (quattro punti di sutura)
e veniva quindi espulso per doppio fallo intenzionale.