Lunedì

5 Marzo 2012

Edizione Padova

pag. XXX

 

 

 

DIVISIONE NAZIONALE C La squadra di Augusti interrompe la serie di 10 vittorie consecutive

Cittadella e Limena soltanto delusioni

Continua la sfortuna in casa Limena: nella sfida
persa con Caorle assenti Ortolan, Fagiuoli e Volpato


BORGO SAN MARCO   67

GEMINI VENEZIA          81

CITTADELLA: Baracchini ne, Cominato 10, Gobbo 3, Bertaggia 10, Zandonà 8, Beda 10, Bonamigo, D'Onofrio 14, Spader 6, Basso 6. All. Augusti (tl 9/10).
GEMINI VENEZIA: Cossa 8, Donadon 2, Pinzan ne, Zatta 24, Franceschin 4, Vianello, Gasparello 24, Pedron ne, Sartor 8, Blaskovic 11. All. Ferraboschi (tl 17/23).
Arbitri: Bianchi e D'Angelo di Rimini.
Parziali: 16-23, 37-49, 53-58.
Note: tiri da tre Cittadella 2/20, Venezia 8/16.

     
 (r.a.) Prima o poi doveva succedere: dopo dieci vittorie consecutive, si è infranta la straordinaria serie positiva del Borgo San Marco. Questa volta ai gialloblù non è riuscita la rimonta nell'ultimo quarto, come era accaduto più di una volta nelle recenti uscite, perché le alte percentuali al tiro degli ospiti non lo hanno permesso.
      Proprio qui sta infatti la chiave del successo veneziano. Nel primo tempo la Gemini sembra non sbagliare mai, tanto da chiudere con 49 punti a referto. Dall'altra parte Cittadella non tira male da due (alla fine 66 per cento), ma paga la serata storta da dietro l'arco, e all'intervallo è sotto di 12 lunghezze. Al rientro dagli spogliatoi, però, qualcosa cambia. D'Onofrio e compagni alzano finalmente l'intensità difensiva, e punto su punto rosicchiano quasi tutto lo svantaggio: al 28' Cominato firma il -1 sul 53-54. Ma poi Venezia riprende a martellare con gli implacabili Zatta e Gasparello (48 punti in due, con 15 su 25 totale al tiro), e scappa via definitivamente.
      Arriva dunque la sconfitta, la prima da tre mesi a questa parte. Un risultato che non muta la situazione di classifica, ma ora Cittadella è chiamata a dimostrare - peraltro attraverso due difficili trasferte di fila a Trieste - che i successi raccolti nell'ultimo periodo non erano solo il frutto di un momento magico e irripetibile.

 

ITEL LIMENA                78
EUROMOBIL CAORLE   98

LIMENA: Vit 26, Schievano 4, Tasca 16, Nanti 7, Volpato ne, Boldini 8, Ortolan ne, Lovisetto 12, Padovan 3, Sandrin 6. All. Rebellato (tl 8/14).
SANTA MARGHERITA CAORLE: Rubin 14, Manzon 5, Bravin 8, Pozzebon 16, Malfante 12, Puto 2, Tamassia, Bonoli 22, Montino 19, Marcon. All. Ostan (tl 15/20).
Arbitri: Pavan di Giavera del Montello e Urpi di Sedico.
Parziali: 20-28, 42-55, 59-83.

Scivola in casa e fuori dalla zona play off la disastrata Itel di quest’anno. È una stagione davvero maledetta, in cui coach Rebellato non fa in tempo a recuperare un pezzo che ne perde subito altri due. Nel tracollo con Caorle (ottima squadra peraltro) bisogna prendere atto che non c’era il vero Limena, quello pensato durante l’estate.
      In attesa quasi messianica del rientro di Vio, sabato sera ha dovuto fare a meno di altri tre giocatori: il play titolare Ortolan, la giovane guardia Fagiuoli e il capitano Volpato, perno dell’intera squadra sotto canestro. In campo invece Nanti, ma reduce da un’influenza e quindi piuttosto malmesso.
      Chiaro che con una tale situazione di infermeria sia difficile fare i conti. Se poi ci si mette una squadra avversaria in giornata strepitosa (53 per cento da 2 e 58 per cento da 3!) l’impresa diventa impossibile.
      Con tutto questo, l’Itel aveva cominciato piuttosto bene (12-6 al 7’), ma a coach Ostan bastava mandare dentro Malfante che in tre minuti segnava 12 punti in un parziale di 8-22 che ribaltava il match e lo indirizzava verso il suo destino.
      Da quel momento Caorle prendeva saldamente in mano la gara e non mollava più la presa. Il vantaggio ospite saliva rapidamente in doppia cifra e sull’esito finale non c’erano più dubbi. Nel finale c’era l’antipatico comportamento di Bonoli che dava una gomitata in faccia a Lovisetto (quattro punti di sutura) e veniva quindi espulso per doppio fallo intenzionale.