Lunedì

12 Marzo 2012

Edizione Padova

pag. XXXIII

 

 

 

 DIVISIONE NAZIONALE C  La capolista Cento messa alle strette, ma riesce poi a svincolarsi

Broetto, mancato di poco il colpaccio

Pesante kappaò del Padova 1931. Tarquini espulso
e problemi tecnico-tattici da risolvere molto in fretta


CENTO-BROETTO VIRTUS 84-78
 

CENTO: Riguzzi, Carretti 16, Di Trani 30, Acquaviva 6, Tedeschini 7, Nieri 7, Rorato 5, Venturoli 13, Passarini ne, Rizzati. All. Giuliani (tl 14/19). Da tre 8/15.
      BROETTO VIRTUS: Di Marco 28, Pressanto 22, Sabbadin 3, Mancini 12, Zonta, Guevarra 4, Sorgente 2, Taffara, Romeres ne, Braggion 7. All. Benetollo (tl 14/21). Da tre 14/28.
      Arbitri: Guidi e Muolo di Reggio Emilia.
      Parziali: 20-29, 41-41; 67-58.

     
 
(g.pell.) La Broetto Virtus esce sconfitta, ma con un po’ di rammarico, dal campo neutro di Castel Guelfo Bolognese dove ieri sera ha giocato al cospetto della capolista Cento. La squadra di Maurizio Benetollo, sospinta da Di Marco e Pressanto (28 e 22 punti) e dopo un avvio schioppettante, se l'è giocata infatti punto a punto praticamente per tutta la partita; venendo penalizzata, di fatto, solo da alcuni episodi: nell'ultimo minuto, ad esempio, decisivo il canestro fallito banalmente da sotto che ha poi prodotto una tripla "velenosa" del piccolo Di Trani vero mattatore dell'incontro. «In effetti - spiega il coach - sarebbe bastato solo un pizzico di fortuna in più nel finale. Resto comunque soddisfatto, se non del risultato quantomeno della prestazione che conferma il nostro buon periodo. Da quando siamo tornati al completo, infatti, ce la stiamo giocando sempre con tutti».
      Detto dell'avvio neroverde (29 a 20 il primo quarto) la gara, nella quale entrambe le squadre sono state supportate da ottime percentuali nel tiro da tre (8/15 i padroni di casa, 14/28 la Broetto), ma i lunghi virtussini specie nel primo tempo hanno pagato dazio a rimbalzo (36 a 18 in totale), è proseguita "a onde".
      Iniziata l'ultima frazione sul -9, capitan Mancini e compagni non si sono disuniti: a 50" dalla fine, sul -4 il già ricordato tiro sbagliato da sotto e la tripla di Di Trani; e sull'82-78, un fallo antisportivo a Di Marco.

 

PADOVA 1931-ORVA LUGO 62-80


BASKET PADOVA: Marra 5, Valenti 2, Righetti 9, Crestani 18, Corradini 5, Rubin 6, Fortunati 3, Mussolin ne, Lazzaro 9, Cosentino 5. All. Tarquini (tl 9/11).
      BASKET LUGO: Ruini 8, Montanari 15, Zanoni, Govi 11, Paluan 6, Bertuzzi 8, Legnani 13, Bacchini 5, Negri 14, Scardovi. All. Ortasi (tl 29/35).
      Arbitri: Pavan di Giavera e Ghirardini di Mirano.
      Parziali: 17-13, 28-31, 47-56.

(d.p.) Pesante koa interno per Padova, le cui speranze di evitare i playout sono ora ridotte praticamente a zero. Servirebbero delle imprese fuori casa, ma l’unica grande ad avere sofferto i biancorossi è stata fin qui la capolista Cento; dalle altre sono arrivate solo batoste.
      L’ennesima delusione arriva contro l’Orva Lugo; all’andata Padova aveva perso solo nel finale, ma poteva contare sulla squadra al completo: c’era Mussolin (ieri ancora acciaccato e seduto in panchina) e c’era soprattutto Pasqualin. Sembra incredibile constatare il peso specifico che il giovane play aveva nell’economia di questa squadra; ma dopo il suo infortunio le cose sono andate malissimo e il quintetto di Tarquini ha racimolato solo due vittorie in tre mesi.
      Per il coach bolognese una domenica nera, con per di più l’espulsione nell’ultimo quarto per proteste. Gli arbitri sono stati nella media di quelli che vengono assegnati alle partite del Padova 1931, cioè quasi sempre scarsi; purtroppo la società di Fossò politicamente conta zero e si vede. Ma questa non può essere una giustificazione, soprattutto dopo partite come quella di ieri: dopo un buon primo tempo la squadra è crollata. E con problemi tecnico-tattici non da poco; basti pensare al girotondo nella posizione di play, dove Cosentino ha soppiantato Marra, ma di certo non ha fatto cose indimenticabili. C’è poco da star tranquilli, la regular season sta per finire e poi ci saranno le partite per salvarsi..