Lunedì

19 Marzo 2012

Edizione Padova

pag. XXX

 

 

 

 DIVISIONE NAZIONALE C

Fermo il campionato, Rubini (Marghera) analizza il cammino delle padovane

«Citta mina vagante, Limena che sfortuna»

«La Virtus ha raddrizzato la barca e la salvezza
è già un risultato. Spero che il Padova 1931 si salvi»


A sei giornate dal termine della stagione regolare sono diversi i sentimenti delle quattro squadre padovane impegnate in serie C nazionale (la DNC). Le due del girone C infatti (Cittadella e Limena), pur con diversa prospettiva, possono giocare le ultime giornate senza troppi timori, perché la salvezza sembra cosa fatta e restano concrete possibilità di play off.
      Le due del girone D invece (Padova e Virtus), sono in piena lotta per non retrocedere; e se i neroverdi sembrano però in grado di salvarsi direttamente, i biancorossi sono con l’acqua alla gola e i play out un destino inevitabile.
      Chi guarda con distacco e però imparzialmente le vicende padovane è Daniele Rubini, per cinque anni allenatore alla Melsped-Triveneta e oggi coach a Marghera e quindi della capolista del girone C, quello triveneto.
      Come vede Borgo San Marco e Itel, le due nel suo stesso girone? «Cittadella, dopo avere pagato lo scotto del salto di categoria, sta facendo un campionato super e potrebbe essere la mina vagante dei play off. Limena ha avuto una sfortuna nera con gli infortuni ed è costretta a lottare per salvarsi. Un vero peccato, a pieno organico aveva le carte in regola per un torneo di ben altro spessore».
      Le cose sono però più preoccupanti nell’altro girone, quello emiliano: «La Virtus ha raddrizzato la barca, credo che la salvezza sia già un risultato con i problemi di adattamento che ha avuto. Spero la raggiungano il prima possibile e poi si mettano a tavolino per rilanciarsi; hanno dirigenti e qualità per farlo».
      E il Padova 1931? «Discorso molto spinoso, non è facile ricostruire un’identità di squadra dopo una retrocessione e dopo che vieni mollato prima dell’inizio del campionato dal coach cui ti sei affidato per il rilancio. Ma spero ardentemente che si salvino, altrimenti rischiano di essere solo una meteora».
      E dal suo Marghera cosa c’è da aspettarsi? «Siamo in testa in modo inaspettato, ma i problemi di inizio anno non sono risolti, per fare il salto di categoria onestamente ci mancherebbe qualcosa. Ma ce la giocheremo nei play off, senza paura e con la testa sgombra».