Lunedì

26 Marzo 2012

Edizione Padova

 

 

 

SERIE C nazionale


   BASKET ODERZO - PALLAC. LIMENA 84 - 61  

BASKET ODERZO: Baratella 2, Tagliamento 14, Cescon 4, Pulvirenti 13, Casonato 13, Dal Magro 3, Pizziuti 4, Rossetto 9, Da Dalt 19, Alberti 3. All. Ventura (tl 17/25).
PALLACANESTRO LIMENA: Vit 16, Schievano 6, Tasca 5, Nanti 8, Vio 8, Boldini 2, Fagiuoli 4, Ortolan, Lovisetto 8, Meggiato 4. All. Rebellato (tl 16/18).
Arbitri: Ravagnan di Adria e Dori di Mirano.
Parziali: 21-24, 40-31, 69-44.

(d.p.) Non basta il rientro di Vio dopo cinque mesi di assenza (in campo per 14 minuti) a ridare fiato all’Itel, anche perché la squadra padovana è priva di Volpato e questo apre un problema serio sotto canestro dove Lovisetto deve affrontare Da Dalt che lo sovrasta per tutto il match. Il centro friulano finisce con 19 punti, 15 rimbalzi e 32 di valutazione, numeri che dicono quasi tutto della chiave tattica della partita.
A questo si aggiunga una serata negativa di Ortolan (0/5 dal campo e 6 palle perse per il play gialloblù) e resta ben poco da aggiungere per comprendere non tanto la sconfitta, quanto le sue dimensioni. Per di più contro una squadra che lotta per evitare i play out, prospettiva che seppur alla lontana per il momento deve cominciare a inquietare l’entourage dell’Itel.
Limena comincia il match in modo spavaldo: 6-12 al 4’ e poi ancora 16-22 al 7’; poi però la Pmp individua i punti dolenti del quintetto di coach Rebellato, soprattutto appena iniziano le rotazioni, e al 13’ è sorpasso (25-24). Per qualche minuto l’Itel regge il punto a punto, ma dal 29-28 in poi non ci saranno più vantaggi esterni.
Oderzo vola e Limena non può reggere a quei ritmi, non in questo momento. Il recupero di Vio fa sperare che le cose possano migliorare nel finale di campionato, per evitare altre spiacevoli sorprese in una stagione davvero sfortunata e deludente.

 

   JADRAN TRIESTE - BASKET CITTADELLA  80 - 71  

JADRAN TRIESTE: D. Batich 14, Ban 11, Slavec 14, Skerl ne, Marusic 6, Moschioni ne, Spigaglia 19, Malalan 11, Bernetic ne, M. Batich 5. All. Vatovec (tl 12/16).
BASKET CITTADELLA: Baracchini 2, Cominato 7, Pegoraro, Gobbo 15, Bertaggia 4, Zandonà 11, Beda 3, Bonamigo 5, D'Onofrio 13, Basso 11. All. Augusti (tl 16/18).
Arbitri: De Pasquale e Nadalutti.
Parziali: 20-17, 39-30, 62-48.
Note: uscito per 5 falli Marusic (29').

(r.a.) Il Borgo San Marco riparte da dove aveva lasciato, con una sconfitta a Trieste. La gara con l'ex capolista Jadran ha avuto un copione molto simile a quella di due settimane fa con la Servolana, con gli ospiti costretti a inseguire e battuti nonostante un generoso tentativo di rimonta nel secondo tempo.
Già dal primo possesso è Trieste a mettere la testa avanti, ma Cittadella rimane saldamente in partita fino al 16'(32-30). Qui i padroni di casa infilano un tremendo parziale di 14-0 a cavallo dei due tempi, che spezza l'incontro. Pur potendo contare sul migliore Gobbo della stagione (15 punti con 6 su 8 al tiro per la 19enne ala cittadellese), il Borgo San Marco sprofonda fino a -19 (59-40 al 28'). Ma nell'ultimo periodo arriva la reazione: Basso, D'Onofio e Zandonà trascinano i compagni fino al 69-64 del 36', con il tiro del possibile -3 sputato dal ferro. È dalla lunetta che lo Jadran riprende il controllo, fino a chiudere sul punteggio di 80-71.
È la terza sconfitta di fila per i gialloblù, che stanno probabilmente pagando - soprattutto a livello mentale - lo sforzo fatto nei mesi scorsi per risalire la classifica. «Loro sono forti, ma potevamo farcela - osserva il coach Christian Augusti - Da alcune partite non riusciamo a difendere sempre con la giusta intensità. Dobbiamo ricominciare a giocare con umiltà».

 

   CASTELMURRI BASKET - BASKET PADOVA 1931 64 - 55  

CASTELMURRI BASKET: Fimiani 16, Pieri, Beccari 5, Corazza 2, Martelli 15, Biguzzi 11, Iattoni 9, Casagrande 6, Farnè, Verdi ne. All. Curti (tl 13/20).
BASKET PADOVA: Marra 4, Righetti 7, Crestani 13, Corradini 14, Rubin 1, Fortunati 2, Mussolin 8, Lazzaro 6, Sartori ne, Cosentino. All. Tarquini (tl 2/5).
Arbitri: Fontanini di Modena e Ciregna di Piacenza.
Parziali: 18-15, 25-34, 41-44.

(d.p.) Un’altra incredibile frittata del Padova 1931: con una partita di grande intensità riesce a costruirsi un solido +11 (33-44 al 28’), ma nei restanti dodici minuti subisce un parziale di 31-11 che lo condanna alla diciannovesima sconfitta stagionale e – al 99 per cento – a giocarsi la salvezza nei play out.
Anche questa volta Tarquini era riuscito a organizzare i suoi per difendere efficacemente con una squadra che viaggia alla media di 74 punti a partita (ben al di là del potenziale offensivo biancorosso). Tutto ha funzionato finché Padova è riuscita a tenere sottoritmo il Castelmurri con una difesa aggressiva che toglieva ritmo alla circolazione di palla avversaria.
Nel momento in cui le forze non hanno più sorretto il quintetto padovano nella sua tattica estremamente dispendiosa, è arrivato il panico. Tarquini non ha nel roster giocatori bravi nell’uno contro uno e nemmeno tiratori in grado di aprire la scatola e creare spazi sotto canestro per Mussolin e compagnia. Così i bolognesi hanno lentamente rimontato il gap e impattato (51-51 al 37’).
Nel finale il Padova 1931 si è sciolto nel proprio sudore, commettendo errori a ripetizione e subendo un decisivo 13-4 in 180 secondi. È una squadra che ci mette volontà e impegno, ma proprio non ce la fa; ed è una considerazione davvero scoraggiante in vista dei play out.

 

   BROETTO VIRTUS - MONTALTO FORLI'  73 - 80   

BROETTO VIRTUS: Di Marco 9, Pressanto 13, Sabbadin 11, Mancini 18, Zonta 14, Guevarra, Sorgente 8, Romeres ne, Braggion, Di Fonzo. All. Benetollo (tl 15/23).
FORLÌ: A. Ravaioli 17, Boero 11, Brighi 2, Massari 18, F. Marisi 2, Gaiotti 13, Zamagni, R. Ravaioli 17. All. Chiadini (tl 21/22).
Arbitri: Almerigogna di Trieste e Degano di Udine.
Parziali: 21-17, 34-34; 55-61.

(g.pell.) Se Atene piange, Sparta non ride. Viene da pensare al proverbio, per spiegare la situazione delle padovane. La contemporanea sconfitta dei "cugini" a Castel San Pietro Terme, infatti, non mitiga la grande delusione in casa Broetto Virtus per avere fallito il terzo e forse più importante degli spareggi casalinghi - in un palasport gremito -, come li ha definiti coach Benetollo. Uno spareggio con la rivale diretta Forlì che, data per spacciata, è ora tornata in piena corsa (anche se penalizzata dallo 0-2 nei confronti del Padova 1931 e dalla differenza-canestri negativa con la Virtus); queste tre si contenderanno fino alla fine l'ultimo posto per la salvezza diretta.
La sconfitta di sabato sera è maturata negli ultimi tre minuti, al termine di una gara sempre sull'equilibrio. La Broetto, che ha chiuso con cinque in doppia cifra, pur non partendo bene (1-6 in avvio) messo il naso avanti al 4' con il canestro di Zonta del 9-8 ha fatto l'andatura nel primo tempo (+6 sul 19-13 e 21-15, canestri di Pressanto). Ma ha accusato due pesanti battute a vuoto nella ripresa: dal 27' subendo un 14-3 di parziale; e, come detto, quella decisiva alla fine. Dopo essere scivolata sul -8 (55-63 al 30'), sospinta da capitan Mancini, il più in palla tra i suoi, aveva infatti a impattato al 37' a 69; da qui in poi, però, non ha più segnato (unici punti 2/2 in lunetta di Pressanto) eccetto il canestro finale di Di Marco.