BASKET ODERZO - PALLAC. LIMENA 84 - 61
BASKET ODERZO: Baratella
2, Tagliamento 14, Cescon 4, Pulvirenti 13, Casonato 13,
Dal Magro 3, Pizziuti 4, Rossetto 9, Da Dalt 19, Alberti
3. All. Ventura (tl 17/25).
PALLACANESTRO LIMENA: Vit 16, Schievano 6, Tasca 5,
Nanti 8, Vio 8, Boldini 2, Fagiuoli 4, Ortolan,
Lovisetto 8, Meggiato 4. All. Rebellato (tl 16/18).
Arbitri: Ravagnan di Adria e Dori di Mirano.
Parziali: 21-24, 40-31, 69-44.
(d.p.) Non basta il rientro
di Vio dopo cinque mesi di assenza (in campo per 14
minuti) a ridare fiato all’Itel, anche perché la squadra
padovana è priva di Volpato e questo apre un problema
serio sotto canestro dove Lovisetto deve affrontare Da
Dalt che lo sovrasta per tutto il match. Il centro
friulano finisce con 19 punti, 15 rimbalzi e 32 di
valutazione, numeri che dicono quasi tutto della chiave
tattica della partita.
A questo si aggiunga una serata negativa di Ortolan (0/5
dal campo e 6 palle perse per il play gialloblù) e resta
ben poco da aggiungere per comprendere non tanto la
sconfitta, quanto le sue dimensioni. Per di più contro
una squadra che lotta per evitare i play out,
prospettiva che seppur alla lontana per il momento deve
cominciare a inquietare l’entourage dell’Itel.
Limena comincia il match in modo spavaldo: 6-12 al 4’ e
poi ancora 16-22 al 7’; poi però la Pmp individua i
punti dolenti del quintetto di coach Rebellato,
soprattutto appena iniziano le rotazioni, e al 13’ è
sorpasso (25-24). Per qualche minuto l’Itel regge il
punto a punto, ma dal 29-28 in poi non ci saranno più
vantaggi esterni.
Oderzo vola e Limena non può reggere a quei ritmi, non
in questo momento. Il recupero di Vio fa sperare che le
cose possano migliorare nel finale di campionato, per
evitare altre spiacevoli sorprese in una stagione
davvero sfortunata e deludente.
JADRAN TRIESTE - BASKET CITTADELLA 80 - 71
JADRAN
TRIESTE: D. Batich 14, Ban 11, Slavec 14, Skerl ne,
Marusic 6, Moschioni ne, Spigaglia 19, Malalan 11,
Bernetic ne, M. Batich 5. All. Vatovec (tl 12/16).
BASKET CITTADELLA: Baracchini 2, Cominato 7, Pegoraro,
Gobbo 15, Bertaggia 4, Zandonà 11, Beda 3, Bonamigo 5,
D'Onofrio 13, Basso 11. All. Augusti (tl 16/18).
Arbitri: De Pasquale e Nadalutti.
Parziali: 20-17, 39-30, 62-48.
Note: uscito per 5 falli Marusic (29').
(r.a.) Il Borgo San Marco riparte da dove aveva
lasciato, con una sconfitta a Trieste. La gara con l'ex
capolista Jadran ha avuto un copione molto simile a
quella di due settimane fa con la Servolana, con gli
ospiti costretti a inseguire e battuti nonostante un
generoso tentativo di rimonta nel secondo tempo.
Già dal primo possesso è Trieste a mettere la testa
avanti, ma Cittadella rimane saldamente in partita fino
al 16'(32-30). Qui i padroni di casa infilano un
tremendo parziale di 14-0 a cavallo dei due tempi, che
spezza l'incontro. Pur potendo contare sul migliore
Gobbo della stagione (15 punti con 6 su 8 al tiro per la
19enne ala cittadellese), il Borgo San Marco sprofonda
fino a -19 (59-40 al 28'). Ma nell'ultimo periodo arriva
la reazione: Basso, D'Onofio e Zandonà trascinano i
compagni fino al 69-64 del 36', con il tiro del
possibile -3 sputato dal ferro. È dalla lunetta che lo
Jadran riprende il controllo, fino a chiudere sul
punteggio di 80-71.
È la terza sconfitta di fila per i gialloblù, che stanno
probabilmente pagando - soprattutto a livello mentale -
lo sforzo fatto nei mesi scorsi per risalire la
classifica. «Loro sono forti, ma potevamo farcela -
osserva il coach Christian Augusti - Da alcune partite
non riusciamo a difendere sempre con la giusta
intensità. Dobbiamo ricominciare a giocare con umiltà».
CASTELMURRI BASKET - BASKET PADOVA 1931 64 - 55
CASTELMURRI
BASKET: Fimiani 16, Pieri, Beccari 5, Corazza 2,
Martelli 15, Biguzzi 11, Iattoni 9, Casagrande 6, Farnè,
Verdi ne. All. Curti (tl 13/20).
BASKET PADOVA: Marra 4, Righetti 7, Crestani 13,
Corradini 14, Rubin 1, Fortunati 2, Mussolin 8, Lazzaro
6, Sartori ne, Cosentino. All. Tarquini (tl 2/5).
Arbitri: Fontanini di Modena e Ciregna di Piacenza.
Parziali: 18-15, 25-34, 41-44.
(d.p.) Un’altra incredibile
frittata del Padova 1931: con una partita di grande
intensità riesce a costruirsi un solido +11 (33-44 al
28’), ma nei restanti dodici minuti subisce un parziale
di 31-11 che lo condanna alla diciannovesima sconfitta
stagionale e – al 99 per cento – a giocarsi la salvezza
nei play out.
Anche questa volta Tarquini era riuscito a organizzare i
suoi per difendere efficacemente con una squadra che
viaggia alla media di 74 punti a partita (ben al di là
del potenziale offensivo biancorosso). Tutto ha
funzionato finché Padova è riuscita a tenere sottoritmo
il Castelmurri con una difesa aggressiva che toglieva
ritmo alla circolazione di palla avversaria.
Nel momento in cui le forze non hanno più sorretto il
quintetto padovano nella sua tattica estremamente
dispendiosa, è arrivato il panico. Tarquini non ha nel
roster giocatori bravi nell’uno contro uno e nemmeno
tiratori in grado di aprire la scatola e creare spazi
sotto canestro per Mussolin e compagnia. Così i
bolognesi hanno lentamente rimontato il gap e impattato
(51-51 al 37’).
Nel finale il Padova 1931 si è sciolto nel proprio
sudore, commettendo errori a ripetizione e subendo un
decisivo 13-4 in 180 secondi. È una squadra che ci mette
volontà e impegno, ma proprio non ce la fa; ed è una
considerazione davvero scoraggiante in vista dei play
out.
BROETTO VIRTUS - MONTALTO FORLI' 73 - 80
BROETTO VIRTUS: Di
Marco 9, Pressanto 13, Sabbadin 11, Mancini 18, Zonta
14, Guevarra, Sorgente 8, Romeres ne, Braggion, Di Fonzo.
All. Benetollo (tl 15/23).
FORLÌ: A. Ravaioli 17, Boero 11, Brighi 2, Massari 18,
F. Marisi 2, Gaiotti 13, Zamagni, R. Ravaioli 17. All.
Chiadini (tl 21/22).
Arbitri: Almerigogna di Trieste e Degano di Udine.
Parziali: 21-17, 34-34; 55-61.
(g.pell.) Se Atene piange,
Sparta non ride. Viene da pensare al proverbio, per
spiegare la situazione delle padovane. La contemporanea
sconfitta dei "cugini" a Castel San Pietro Terme,
infatti, non mitiga la grande delusione in casa Broetto
Virtus per avere fallito il terzo e forse più importante
degli spareggi casalinghi - in un palasport gremito -,
come li ha definiti coach Benetollo. Uno spareggio con
la rivale diretta Forlì che, data per spacciata, è ora
tornata in piena corsa (anche se penalizzata dallo 0-2
nei confronti del Padova 1931 e dalla
differenza-canestri negativa con la Virtus); queste tre
si contenderanno fino alla fine l'ultimo posto per la
salvezza diretta.
La sconfitta di sabato sera è maturata negli ultimi tre
minuti, al termine di una gara sempre sull'equilibrio.
La Broetto, che ha chiuso con cinque in doppia cifra,
pur non partendo bene (1-6 in avvio) messo il naso
avanti al 4' con il canestro di Zonta del 9-8 ha fatto
l'andatura nel primo tempo (+6 sul 19-13 e 21-15,
canestri di Pressanto). Ma ha accusato due pesanti
battute a vuoto nella ripresa: dal 27' subendo un 14-3
di parziale; e, come detto, quella decisiva alla fine.
Dopo essere scivolata sul -8 (55-63 al 30'), sospinta da
capitan Mancini, il più in palla tra i suoi, aveva
infatti a impattato al 37' a 69; da qui in poi, però,
non ha più segnato (unici punti 2/2 in lunetta di
Pressanto) eccetto il canestro finale di Di Marco.