CITTADELLA Non è un bel momento per il basket padovano, che vive di riflesso le difficoltà del movimento cestistico italiano. La fotografia della palla a spicchi nostrana è racchiusa nell’atto di rimostranza delle società afferenti alla Lega Nazionale Pallacanestro (Lnp). Nel weekend, tutte le squadre hanno sprecato i primi due possessi della partita per contestare la riforma dei campionati, varata dal governo federale. Due palloni persi a testa, in segno di dissenso alla nuova suddivisione del secondo campionato nazionale in «Gold» e «Silver», che aumenterebbe il numero di retrocessioni declassando la DnC all’ambito regionale. La protesta è montata anche a Cittadella, dove il Borgo San Marco ha schiantato l’Alba Cormons. Un successo preziosissimo in chiave playoff. Le sconfitte di Itel Limena e San Vendemiano, infatti, portano a 4 punti il margine di vantaggio dei cittadellesi sulle dirette inseguitrici. Sempre nel girone C, i limenesi hanno incassato dallo Jadran Trieste il loro quinto ko consecutivo e vedono sempre più allontanarsi l’accesso agli spareggi-promozione. Nel gruppo D, dopo la debacle con Novellara, il Padova 1931 è quasi rassegnato ai playout. A tre giornate dalla fine della regular season, i ragazzi di Tarquini sono ora legati ai risultati della Broetto Virtus. Buone notizie giungono invece dalle donne. Battendo la capolista Alpo nella fase a orologio, il Thermal Abano ha conquistato la salvezza in B Nazionale. Una prova di grande carattere e orgoglio per le termali, che un mese fa venivano date per spacciate. Nonostante lo stop interno contro la Cestistica Rivana, il Rosa Petrarca ha conservato il quinto posto in graduatoria. Ora che è scoccato l’ultimo incontro dell’«orologio», le bianconere devono aspettare l’esito dello spareggio tra Trieste e San Bonifacio per conoscere le avversarie del girone playoff. In A/2 femminile, il raid esterno del Fila San Martino a Muggia è valso, oltre al nuovo record stagionale di punti segnati, la certezza del terzo posto-playoff.

Mattia Rossetto