Lunedì

16 Aprile 2012

Edizione Padova

pag. 23

 

 

 

SERIE C Nazionale - Girone D


SAN BONIFACIO: Biasi, Crestanello 2, Monzardo 13, Zanini 5, Pistorelli 3, Pigato, Camata 3, Scala, Acco 11, Maran 3. All. Schiavo (tl 8/11).
BROETTO VIRTUS: Di Fonzo 6, Di Marco 11, Pressanto 15, Sabbadin 10, Mancini 6, Zonta, Guevarra, Romeres 3, Braggion 12, Taffara. All. Benetollo (tl 13/15).
Arbitri: Cunico di Vicenza e Pavan di Treviso.
Parziali: 13-8, 18-28; 27-44.

(g.pell.) Ecco la Broetto Virtus che non ti aspetti. La squadra di Maurizio Benetollo è stata capace, ieri a San Bonifacio, di espugnare d'autorità il campo di una delle prime quattro squadre del girone (già sicura dei play off), cogliendo la vittoria decisiva in chiave salvezza.
I neroverdi, che pur privi di Sorgente (in Cina per motivi di lavoro) hanno chiuso con quattro giocatori in doppia cifra (Pressanto migliore marcatore con 15, e a ruota Braggion, Di Marco e Sabbadin), hanno di fatto inseguito solo nel primo quarto in cui si è segnato davvero poco e nel quale peraltro erano partiti con un 6-0 nei primi tre minuti. Poi, preso il comando delle operazioni dopo altri tre minuti del secondo quarto (il canestro di Braggion del 14-13), un secondo quarto chiuso con un parziale di 20 a 5, hanno di fatto sempre controllato per il resto della gara. Allungando sul +10 già alla fine del primo tempo e poi dilatando via via il loro vantaggio nella ripresa. La squadra di casa, apparsa abbastanza inspiegabilmente fin troppo rinunciataria, è stata persino doppiata al 27' sul 40-20 siglato dal giovane Di Fonzo (il massimo vantaggio invece sul +27 del 61-34 siglato da capitan Mancini a un minuto dalla fine). E quella dei giovani del proprio vivaio è per la società del presidente Gianfranco Bernardi sicuramente una ottima base su cui impostare il futuro ora che la categoria è stata salvata.

 

   

ARSER BOLOGNA: Persiani 6, Posani 2, Dalloca, Binassi 22, Venturi 3, Ziron 7, Masini 19, Regazzi 6, Zanata 4, Barbieri 2. All. Canè (tl 9/13).
BASKET PADOVA: Marra, Righetti 13, Crestani 14, Corradini 15, Rubin 2, Fortunati 9, Lazzaro 8, Cosentino 2. All. Tarquini (tl 7/9).
Arbitri: Guidi e Bevivino di Reggio Emilia.
Parziali: 25-20, 40-28, 53-46.

(d.p.) Il Padova 1931 scivola ormai senza più controllo verso un finale di campionato che non promette niente di buono. La prospettiva è quella di giocarsi la salvezza in una serie di play out con Forlì, ma i biancorossi non sembrano più in grado di controllare il proprio destino. L’ultima mazzata non è tanto la sconfitta di ieri a Bologna, quanto il repentino e inatteso addio di Dario Mussolin: con una lettera alla società ha comunicato in settimana di essersi operato alla caviglia (tendine) e di non potere più tornare in campo per questa stagione.
Il centro vicentino ha preso la sua decisione in totale disaccordo con il Padova 1931, che gli aveva chiesto di stringere i denti per aiutare la squadra a salvarsi. Ma Mussolin ha deciso altrimenti e questo lascia Tarquini senza un lungo di ruolo, stante l’indisponibilità cronica di Sartori.
Come si può capire la situazione è disperata, perché Padova si trova in una condizione di oggettiva inferiorità, sia tecnica sia tattica, e gli avversari lo hanno ormai capito.
Ieri i biancorossi hanno provato a giocarsela con quello che resta (otto giocatori a roster...) e tutto sommato hanno fatto ciò che potevano, arrivando a -5 e palla in mano negli ultimi minuti.
«Sul piano dell’impegno i ragazzi sono stati encomiabili – ha detto al termine Tiziano Tarquini – Purtroppo nelle situazioni topiche saltano fuori tutti i problemi dovuti all’inesperienza dei più giovani. Ma lotteremo fino alla fine».