PADOVA Anche le padovane dei campionati nazionali hanno commemorato Piermario Morosini. In tutti i campi della Dnc ieri è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare lo sfortunato calciatore livornese, colpito sabato pomeriggio da arresto cardiaco durante la partita Pescara-Livorno e spirato all’ospedale di Pescara.

I primi verdetti della stagione per le nostre formazioni sono arrivati dalle gare di Broetto Virtus e Padova 1931 (girone D). Aggiudicandosi il derby contro San Bonifacio, i ragazzi di «Ciuk» Benetollo hanno conquistato la salvezza. Bella prova di carattere dei virtussini, che hanno impostato il match sul piano dell’intensità difensiva annullando il gigante da 213 centimetri della Sanbobasket ed ex azzurro Andrea Camata. Nello stesso raggruppamento, il Padova 1931, uscito sconfitto a Bologna, è di fatto condannato ai playout.

Il girone C ha registrato i ko di Borgo San Marco e Itel Limena. Ma mentre il Citta, che dinnanzi al Caorle ha pagato le percentuali negative al tiro (32% dal campo), resta l’unica padovana in corsa per un posto nei playoff, i limenesi rischiano di rimanere invischiati nelle zone paludose dei playout. Ancora una volta gli arbitri hanno deciso le sorti dell’Itel. Stavolta assegnando al Montebelluna una rimessa inesistente. Negli ultimi scampoli di gioco, la palla finiva a Fantinato, libero di scagliare la bomba della beffa. Da segnalare il blocco del server al sito della Lega Nazionale Pallacanestro (Lnp), che ha impedito la comunicazione in tempo reale dei risultati di giornata. Sul fronte femminile, le Lupe, che avevano già acquisito la matematica certezza del terzo posto, hanno dato vita al match più emozionante della stagione battendo dopo due overtime la Mercede Alghero. Su fallo sistematico delle sarde, al termine del secondo supplementare, dalla lunetta Pegoraro faceva 1/2 (58-56), regalando al Fila l’opportunità di raggiungere, nell’ultima giornata di regular season, quota 40 punti: sarebbe il record assoluto di franchigia in serie A/2. Mattia Rossetto