BASKET PADOVA: Righetti
23, Crestani 12, Corradini 19, Sartori ne, Rubin ne,
Fortunati 7, Marra, Cosentino 6, Lazzaro 19. All.
Tarquini (tl 13/20).
NFB OZZANO: Iegri 9, Paggi 2, Grillini 2, Buscemi 6,
Poli 25, Risi 9, Polombito ne, Loriga 6, Checcoli,
Ballestri. All. Govoni (tl 10/14).
Arbitri: De Tata di Pordenone e Degano di Cervignano.
Parziali: 27-14, 45-28, 67-40.
(d.p.) Padova ritorna
finalmente alla vittoria e la domanda è: basterà? Il
travolgente successo su Ozzano (fanalino di coda della
Dnc) ha rimesso le cose a posto, almeno per quanto
riguarda i play out.
È ormai dato acquisito che il quintetto di Tarquini
dovrà giocarsi le possibilità di salvezza in una serie
al meglio delle tre partite con Forlì; la questione che
restava da dirimere era il fattore campo nell’eventuale
gara3. Ora si sa per certo che questo vantaggio spetterà
al Padova 1931; e visti i chiari di luna, non è fattore
da sottovalutare.
Ieri i biancorossi erano al bivio: vista la sconfitta di
Forlì sabato sera, sapevano che una vittoria avrebbe
garantito il vantaggio di cui sopra. Dopo un avvio un
po’ teso e qualche errore di troppo, la squadra ha
giocato con grande concentrazione e soprattutto
difensivamente ha fermato lo scarno quintetto emiliano,
da tempo destinato alla retrocessione diretta.
Soddisfatto della prestazione coach Tarquini: «Abbiamo
fatto il nostro dovere, con una buona prestazione.
Potrebbe alimentare qualche rammarico su alcune partite
che potevamo vincere, ma ormai questa è la situazione.
Ci giocheremo tutto con Forlì, con un piccolo vantaggio:
era quello che volevamo».
BROETTO VIRTUS: Di Marco
13, Pressanto 12, Sabbadin 14, Mancini 9, Zonta 10,
Guevarra 2, Romeres, Di Fonzo 4, Braggion, Navaglia ne.
All. Benetollo (tl 16/23).
NOVELLARA: Garofalo 13, Compagnoni 7, Rustichelli 6,
Iori 9, Buscaino 10, Baracchi, Davoli 6, Altimani 8,
Bacchi 4, Mariani Cerati ne. All. Coppeta (tl 8/11).
Arbitri: Almerigogna e Andretta.
Parziali: 13-13, 21-27; 39-46.
(g.pell.) La
Broetto Virtus si congeda nel migliore dei modi dal suo
pubblico: dopo avere raggiunto la salvezza con la grande
vittoria a San Bonifacio, sabato sera a Rubano grazie a
un'ottima prova corale (tutti e dieci i giocatori
impiegati, 4 i neroverdi andati in doppia cifra, più il
capitano Mancini che ha chiuso a 9 punti) ha battuto
pure il lanciatissimo Novellara. Un successo che al di
là delle differenti motivazioni delle due squadre (gli
emiliani, in piena corsa play off,
erano reduci da 8 vittorie nelle ultime 9 gare), è stato
tanto più esaltante quanto maturato negli ultimi minuti.
A tre dalla fine, infatti, gli ospiti erano ancora sul
+9. La difesa e l'orgoglio virtussino, in una serata in
cui la squadra - seppur ispirata da Di Marco e sospinta
dal solito gladiatorio Zonta - non è stata sostenuta
dalle percentuali di tiro, hanno potuto invece
l'impresa. Prima Sabbadin completava la rimonta
riportando in vantaggio i suoi sul 54-52, ma era
Pressanto con un'entrata e poi con la tripla del 63-60 a
regalare l'esaltante vittoria ai suoi.