Lunedì

30 Aprile 2012

Edizione Padova

pag. 36

 

 

SERIE A/2 FEMMINILE Il successo su Marghera in gara 1fa bene sperare per le semifinali

FILA, ogni anno è sempre meglio.

Ma Lodde non si accontenta: «Qualche giocatrice che merita di stare in campo non incide come potrebbe»


Il successo per 67-55 su Marghera, centrato sabato sera in gara1 dei quarti, ha già permesso al Fila di migliorare l'apparizione ai play off dello scorso anno, quando le giallonere erano uscite subito e senza vittorie. Ma ovviamente non ci si accontenta, perché le Lupe hanno dimostrato che la semifinale è un traguardo ampiamente alla portata, nonostante un avvio di partita in cui l'emozione si è fatta sentire. «Veniamo da un buon periodo, e non mi aspettavo una partenza così contratta - spiega il coach Jacopo Lodde, costretto a chiamare timeout dopo meno di 3 minuti - Ma con l'accelerata che abbiamo dato a fine primo quarto, la partita è andata abbastanza in controllo».
      Nell'ultimo periodo San Martino è poi riuscita a resistere al ritorno delle veneziane, trovando sempre canestri importanti nei momenti di difficoltà. «Quest'anno lo abbiamo già dimostrato andando a vincere partite all'ultimo secondo: nel momento in cui le ragazze hanno un po’ di ordine, riescono a mettere i tiri giusti. È un sintomo di maturità, e ne sono contentissimo». Naturalmente i margini di miglioramento sono ancora ampi. «Le mie perplessità riguardano alcune individualità, mi dispiace che qualche giocatrice che merita di stare in campo non riesca a incidere come potrebbe. Mi aspetto che anche le mie atlete più giovani sappiano leggere certe scelte tattiche delle avversarie, cosa che nel secondo tempo non è avvenuta».
      Mercoledì alle 20.30 si torna già in campo, questa volta a Marghera: «Sarà una partita difficile, è un campo ostico dove alcune loro scelte potranno pagare molto di più. Abbiamo il vantaggio di stare meglio fisicamente e di avere una panchina più lunga, anche se gestirò le rotazioni in maniera differente: non ci sarà più spazio per gli errori. Speriamo di chiudere subito, perché altrimenti si andrebbe a giocare la "bella" sabato, a due giorni dall’inizio delle finali under 19 (dove le gemelle Dotto saranno chiamate agli straordinari, ndr). Meglio conquistare la qualificazione già mercoledì, per poi ricominciare il 13 maggio».

Riccardo Andretta