Lunedì

14 Maggio 2012

Edizione Padova

pag. 31

 

 

Il miracolo di giovedì non si è ripetuto


d.p.) Il miracolo di giovedì non si è ripetuto, il Padova 1931 retrocede mestamente in C regionale dopo un solo anno di vita; e nubi si addensano sul suo futuro, perché è tutto da vedere se a Fossò vorranno mantenere una denominazione sociale che è padovana solo sulla carta. In realtà è probabile che ieri sia calato il sipario su questa esperienza, nata dalle ceneri della Triveneta-Gattamelata e naufragata miseramente in meno di dodici mesi.
Ma i prodromi di questo esito si potevano già cogliere nell’abbandono repentino (e ancora oggi misterioso) del coach Giovanni Teso alla vigilia dell’esordio in campionato. Sintomi preoccupanti di una debolezza societaria che si è potuta verificare durante l’intera stagione, sia sul piano "politico" sia economico. Come leggete qui sotto nella replica di Dario Mussolin alle accuse di avere abbandonato la squadra, il Padova 1931 non paga gli stipendi da dicembre e questo è sempre un pessimo segnale per il futuro.
Tutto questo sarà da analizzare, adesso c’è da dire che ieri sul campo i giocatori hanno dato quello che avevano; e non è bastato per salvarsi. Nonostante una brutta partenza, la gara era ancora aperta al 35’ (61-66), ma da quel momento Forlì ha piazzato un 13-2 per affondare la fragile navicella biancorossa.
Come detto, è stato un miracolo arrivare a gara3; non se ne fanno due in pochi giorni.


BASKET PADOVA: Marra, Valenti 1, Righetti 16, Crestani 18, Corradini 4, Sartori ne, Rubin, Lazzaro 11, Cosentino 13. All. Tarquini (tl 14/21).
ROMAGNA BASKET: F. Marisi 13, Boero 13, G. Marisi 21, A. Ravaioli 5, Brighi, Massari, Gaiotti 22, Zamagni, Bartoletti ne, R. Ravaioli 5. All. Chiadini (tl 18/21).
Arbitri: Bellina di Milano e Perciavalle di Grugliasco.
Parziali: 17-22, 31-39, 49-54.