La partita che non ti aspetti!
É così che Dodi inizia il trafiletto inviato alla redazione
de “Il Gazzettino” ed anche se l’ambiente in un risultato
positivo ci sperava, certo non ci si poteva aspettare una
tal prestazione.
Si contendono l’accesso alla semifinale la squadra di casa
forte della miglior difesa del campionato ed il Thermal che
vanta il secondo miglior attacco. Le premesse per una
partita difficile ci sono tutte.
Le aponensi si presentano alla palla a due con molta
determinazione, solide e aggressive in difesa, concrete ed
attente in attacco. Dal primo possesso nasce la tripla di
Campostrini che segna il primo, unico e ininterrotto,
vantaggio sino al fischio finale. Il gioco si dimostra sin
da subito molto fluido, coach Gorgone ha lavorato molto per
preparare questa partita ed i risultati si vedono. Da una
palla recuperata in difesa nasce l’azione che porta ad un
canestro nel traffico (Molon) con tiro supplementare che
vale il 6-0 nel tempo di un amen. Lugagnano stenta ad
entrare in partita e sembra soffrire l’intensità impressa
alla partita dalle bianco-verdi. A metà del quarto il
punteggio recita 8-16 e tra una selva di dita incrociate ci
si scambia sguardi di trepidante ammirazione. Lugagnano
rimane agganciata alla partita grazie alle giocate del duo
Ciech-Dal Bosco, la sfortunata giocatrice che lascia la
partita nel secondo quarto per un infortunio apparentemente
serio ed alla quale va il nostro in bocca al lupo per una
pronta guarigione. Molon e Ronsisvalle mettono in campo
muscoli e giocate che rendono il merito ad un’ottima
prestazione individuale sia in fase offensiva che difensiva.
Esce Bellini per Piva che si rende protagonista dalla
distanza che le è più congeniale, segnando tra l’altro sulla
sirena in totale assenza di equilibrio e pressata da
un’avversaria, ma con la c(ul)oordinazione che vale il
parziale 10-21 e lasciando un messaggio che sa di presagio:
“questa sera ENTRA TUTTO!”. Aperta la breccia, il Thermal
nel secondo quarto si riversa nella metà campo avversaria
con intensità e precisione chirurgica, usando testa e fisico
per difendere il proprio perimetro. Il divario tra le due
squadre cresce e prima del riposo lungo il tabellone
illumina il punteggio 20-38.
Nell’intervallo si sprecano gli scongiuri. Ad un’avversaria
di tale caratura seppur ridotta all’osso nell’organico, non
bisogna concedere nulla, tant’è che al rientro dagli
spogliatoi si ricomincia con un tiro dalla linea dei 6.25.
Cristofari deve cedere il passo per un acciacco, ma contiamo
di riaverla in forma smagliante già da mercoledi. La squadra
non può prescindere dal suo carisma e dalle sue giocate.
Zecchin dirige l’orchestra in modo ordinato e diligente,
Bellin-Campostrini-Moro-Favaro- suonano lo spartito di
un’egregia sinfonia. Partecipano alla festa Cecchinato e
Bellini, nella speranza che abbiano ricevuto le giuste
motivazioni per affrontare la difficile partita casalinga
contro San Martino. Raggiunto il massimo vantaggio (+32) la
partita non è più in discussione.
Complimenti davvero, gran bella partita Wolverines, ma come
ha detto coach Gorgone al termine della gara… bisogna stare
con i piedi per terra, non abbiamo ancora vinto nulla e
bisogna guardare alla partita di mercoledi con la stessa
mentalità e la stessa concentrazione.