(g.pell.) Un altro padovano protagonista
in serie A1. Nella serata da sogno vissuta domenica
scorsa dalla Umana Reyer Venezia al Palaverde di
Treviso, dove è riuscita a battere per 63-60 i
pluri-campioni d'Italia della Montepaschi Siena, un
posticino particolare è riuscito a ritagliarselo infatti
anche Daniele Magro.
Il giovane pivot di Sant'Angelo di
Piove di Sacco (2.08, compirà 25 anni il 14 aprile), che
finora aveva giocato soltanto scampoli di gare a
risultato acquisito (con Emporio Armani Milano, Caserta
e nel derby con la Benetton), ha segnato i suoi primi
punti in massima serie: impiegato da coach Mazzon sul
finire del primo quarto, complici i falli dei lunghi
veneziani, ha fatto canestro in tap-in sopra la testa di
David Andersen. «Se tre mesi fa mi avessero detto che
avrei fatto canestro con Siena ci avrei riso sopra -
scherza ora, sapendo che come pegno dovrà offrire la
pizza ai suoi compagni - Logico che i loro lunghi
cercassero l'uno contro uno con quello che ha meno
esperienza, ma il mio ruolo è giocare un paio di minuti
e quando capita metto tutta l'intensità possibile».
"Nipote d'arte" (lo zio Gigi), dopo
le giovanili nella Benetton è stato lanciato da Daniele
Rubini nella Gattamelata in C1 e B2 («Ho avuto la
fortuna di incrociare un tecnico super, devo sempre
essergli grato»). Di questa avventura, giunta dopo tre
stagioni di prestito in A Dilettanti (due a Fidenza, una
a Trieste), dice: «Ho una grande occasione e voglio
sfruttarla, ma servono lavoro e umiltà. Le
caratteristiche di questa Reyer».