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Lunedì

6 Febbraio 2012

Edizione Padova

pag. XXII

 

 

DIVISIONE NAZIONALE C Maltempo: rinviata la partita Padova 1931-San Lazzaro di Savena

Cittadella, settimo sigillo consecutivo

Broetto Virtus battuta da Boni: in panchina per problemi
a una caviglia, entra nel finale e segna i due liberi decisivi


ITEL LIMENA               73

GIANTS MARGHERA   84

 

LIMENA: Vit 10, Schievano 6, Tasca 27, Nanti 10, Volpato ne, Boldini, Ortolan 2, Lovisetto 2, Padovan ne, Meggiato 16. All. Rebellato (tl 8/16).

LADURNER MARGHERA: Liberalato, Szalaiszter 8, Babetto 16, Ruffo 7, Zanovello 17, Bordignon 13, Marini 19, Manente ne, Cipolato ne, Milella 4. All. Rubini (tl 10/17).
Arbitri: De Biase e Andretta.
Parziali: 14-26, 26-45, 51-64.

     
 
(d.p.) Quel che resta dell’Itel: parafrasare il titolo del capolavoro di Ivory vien naturale visto il flagello di infortuni che stanno colpendo la squadra gialloblu. Sabato, oltre a Fagiuoli (e senza contare Vio, fuori per la stagione) è venuto a mancare per una distorsione alla caviglia addirittura Pippo Volpato, il centro irrinunciabile del quintetto di coach Rebellato (assente perché squalificato); sicchè al pivottone di Camposampiero è toccato il compito di coprire il vuoto in panchina.
      Per tutti questi motivi, contro i quadrati Giants Marghera del padovano Daniele Rubini c’è stato ben poco da fare per Limena, che comunque si è battuta onorevolmente, vendendo cara la pelle. Fin dall’inizio però, contro una formazione forte e completa come quella lagunare, si è visto che non ci sarebbe stato spazio per una possibile sorpresa. Babetto e Marini facevano subito la voce grossa e dopo 6’ Marghera conduceva 6-15; e alla fine del primo quarto il gap era già di una dozzina di punti. Nel secondo periodo l’Itel reggeva fino al 13’ (22-31), poi i Giants dilagavano fino al +19 dell’intervallo.
      Dopo il riposo Marghera arrivava al massimo vantaggio (32-57 al 23’), poi Limena aveva una reazione d’orgoglio con un parziale di 14-0 e sostanzialmente manteneva aperti i giochi fino al 30’ (-13). Nell’ultimo quarto la volontà dei padovani era ammirevole, ma al 38’ Tasca sbagliava da sotto il canestro del -8 e la gara non aveva più storia.

 

BORGO SAN MARCO 73
PMP ODERZO            70

 

CITTADELLA: Baracchini ne, Cominato 13, Gobbo 6, Bertaggia 17, Zandonà 3, Beda 19, Bonamigo 7, D'Onofrio 2, Spader, Basso 6. All. Augusti (tl 20/23).
ODERZO: Baratella, Tagliamento 21, Cescon 2, Pulvirenti 17, Casonato 8, Dal Magro 6, Rossetto, Pizziuti, Da Dalt 16, Armellin. All. Ventura (tl 20/34).
Arbitri: Dori e Urpi.
Parziali: 14-15, 34-31, 47-50.
Note. Usciti per 5 falli D'Onofrio, Beda, Pulvirenti e Bonamigo.

(r.a.) Il turno di pausa non ha spezzato il ritmo dei ragazzi del Cittadella, che contro Oderzo centrano il settimo sigillo consecutivo in campionato. Sembra incredibile se si pensa a qual era la situazione appena un paio di mesi fa, ma a questo punto il Borgo San Marco può davvero guardarsi avanti e puntare alla zona play off, distante appena due lunghezze.
      Quella con i trevigiani è stata una sfida estremamente equilibrata e combattuta, con continui cambi di leadership e distacchi raramente superiori al singolo possesso. I padroni di casa iniziano con le polveri bagnate, ma rimangono incollati agli avversari per tutto il primo quarto, e nel secondo operano il sorpasso. Il buon impatto dalla panchina di Gobbo aiuta a rimanere avanti fino all'intervallo, ma scappare via è impossibile. Anzi, nella terza frazione sono di nuovo gli ospiti a mettere il naso avanti, grazie alla precisione dalla lunga distanza (43-48 al 28'). Qui è Beda a salire in cattedra: tre bombe per 11 punti nel periodo conclusivo (19 in totale con soli 8 tiri tentati) permettono di superare e stavolta tenere dietro gli avversari, nonostante l'ultimo disperato assalto. A fare la differenza è la freddezza ai liberi: 8 su 8 per i gialloblù negli ultimi 2', e sulla sirena la preghiera per il supplementare di Tagliamento non viene accolta. 

 

BROETTO VIRTUS   74

ROVELETO              75

 

BROETTO VIRTUS: Di Marco 9, Pressanto 16, Zonta, Sabbadin 6, Mancini 18, Sorgente 20, Braggion 5, Guevarra, Romeres, Navaglia ne. All. Benetollo (tl 7/15).
CORTEMAGGIORE: Paleari 16, Palombita 26, Roselli 16, Massari 5, Pirolo 2, Villa 4, Giudici 4, Antozzi, Boni 2, Zamboni ne. All. Tinti (tl 24/33).
Arbitri: Figus e Perabò di Udine.
Parziali: 19-26, 36-40; 56-58.

     
 
(g.pell.) Mario Boni vince anche quando non gioca. L'attesa sfida della Broetto Virtus a un "pezzo" di storia del basket italiano non c'è stata visto che Boni, bloccato da un problema al tendine della caviglia, era nei dieci per onor di firma. Eppure, tanta e tale è la sua grandezza, "Super" Mario si è rivelato comunque decisivo: nel finale, quando il play ospite Palombita (vera spina nel fianco della difesa neroverde) cadeva a terra dolorante per un fallo subito, è entrato al suo posto per battere (e segnare) entrambi i liberi riportando avanti i suoi sul 74-73; pochi secondi dopo si è riaccomodato in panchina.
      Basta dunque questo piccolo flash a testimoniare come la stagione della Broetto Virtus appaia per certi versi stregata. La formazione di Maurizio Benetollo, sabato sera a Rubano (dove, pare incredibile, ma ha vinto solo due volte), ha se non altro venduta cara la pelle: in pratica sempre sotto nel punteggio per 31', ma restando a ruota. Ed effettuando, proprio l'ultimo quarto, il sorpasso: primo vantaggio sul 59-58 con un canestro di Mancini (e successivi 2 punti di Sorgente) e poi sul +4 del 72-68 sempre con Mancini a due minuti dal termine. Proprio gli ultimi due minuti, nei quali Palombita prima di essere sostituito da Boni riduceva lo svantaggio ospite e poi di fatto si segnava solo dalla lunetta, sono stati fatali.
      PADOVA 1931. La squadra di Tiziano Tarquini non ha invece giocato. Tra le diverse gare rinviate nei tre campionati di Lega nazionale pallacanestro «per le avverse condizioni metereologiche» figura infatti anche quella che il Padova 1931 doveva disputare in casa contro il San Lazzaro di Savena e che sarà recuperata al PalaFabris mercoledì 22 febbraio alle ore 21.