ITEL
LIMENA
73
GIANTS MARGHERA 84
LIMENA: Vit 10,
Schievano 6, Tasca 27, Nanti 10, Volpato ne, Boldini,
Ortolan 2, Lovisetto 2, Padovan ne, Meggiato 16. All.
Rebellato (tl 8/16).
LADURNER MARGHERA:
Liberalato, Szalaiszter 8, Babetto 16, Ruffo 7,
Zanovello 17, Bordignon 13, Marini 19, Manente ne,
Cipolato ne, Milella 4. All. Rubini (tl 10/17).
Arbitri: De Biase e Andretta.
Parziali: 14-26, 26-45, 51-64.
(d.p.)
Quel che resta dell’Itel: parafrasare il titolo del
capolavoro di Ivory vien naturale visto il flagello di
infortuni che stanno colpendo la squadra gialloblu.
Sabato, oltre a Fagiuoli (e senza contare Vio, fuori per
la stagione) è venuto a mancare per una distorsione alla
caviglia addirittura Pippo Volpato, il centro
irrinunciabile del quintetto di coach Rebellato (assente
perché squalificato); sicchè al pivottone di
Camposampiero è toccato il compito di coprire il vuoto
in panchina.
Per tutti questi motivi, contro i
quadrati Giants Marghera del padovano Daniele Rubini c’è
stato ben poco da fare per Limena, che comunque si è
battuta onorevolmente, vendendo cara la pelle. Fin
dall’inizio però, contro una formazione forte e completa
come quella lagunare, si è visto che non ci sarebbe
stato spazio per una possibile sorpresa. Babetto e
Marini facevano subito la voce grossa e dopo 6’ Marghera
conduceva 6-15; e alla fine del primo quarto il gap era
già di una dozzina di punti. Nel secondo periodo l’Itel
reggeva fino al 13’ (22-31), poi i Giants dilagavano
fino al +19 dell’intervallo.
Dopo il riposo Marghera arrivava al
massimo vantaggio (32-57 al 23’), poi Limena aveva una
reazione d’orgoglio con un parziale di 14-0 e
sostanzialmente manteneva aperti i giochi fino al 30’
(-13). Nell’ultimo quarto la volontà dei padovani era
ammirevole, ma al 38’ Tasca sbagliava da sotto il
canestro del -8 e la gara non aveva più storia.
BORGO SAN MARCO 73
PMP ODERZO
70
CITTADELLA: Baracchini ne, Cominato 13,
Gobbo 6, Bertaggia 17, Zandonà 3, Beda 19, Bonamigo 7,
D'Onofrio 2, Spader, Basso 6. All. Augusti (tl 20/23).
ODERZO: Baratella, Tagliamento 21, Cescon 2, Pulvirenti
17, Casonato 8, Dal Magro 6, Rossetto, Pizziuti, Da Dalt
16, Armellin. All. Ventura (tl 20/34).
Arbitri: Dori e Urpi.
Parziali: 14-15, 34-31, 47-50.
Note. Usciti per 5 falli D'Onofrio, Beda, Pulvirenti e
Bonamigo.
(r.a.) Il turno di pausa non ha spezzato
il ritmo dei ragazzi del Cittadella, che contro Oderzo
centrano il settimo sigillo consecutivo in campionato.
Sembra incredibile se si pensa a qual era la situazione
appena un paio di mesi fa, ma a questo punto il Borgo
San Marco può davvero guardarsi avanti e puntare alla
zona play off, distante appena due lunghezze.
Quella con i trevigiani è stata una
sfida estremamente equilibrata e combattuta, con
continui cambi di leadership e distacchi raramente
superiori al singolo possesso. I padroni di casa
iniziano con le polveri bagnate, ma rimangono incollati
agli avversari per tutto il primo quarto, e nel secondo
operano il sorpasso. Il buon impatto dalla panchina di
Gobbo aiuta a rimanere avanti fino all'intervallo, ma
scappare via è impossibile. Anzi, nella terza frazione
sono di nuovo gli ospiti a mettere il naso avanti,
grazie alla precisione dalla lunga distanza (43-48 al
28'). Qui è Beda a salire in cattedra: tre bombe per 11
punti nel periodo conclusivo (19 in totale con soli 8
tiri tentati) permettono di superare e stavolta tenere
dietro gli avversari, nonostante l'ultimo disperato
assalto. A fare la differenza è la freddezza ai liberi:
8 su 8 per i gialloblù negli ultimi 2', e sulla sirena
la preghiera per il supplementare di Tagliamento non
viene accolta.
BROETTO VIRTUS 74
ROVELETO
75
BROETTO VIRTUS: Di Marco 9, Pressanto 16,
Zonta, Sabbadin 6, Mancini 18, Sorgente 20, Braggion 5,
Guevarra, Romeres, Navaglia ne. All. Benetollo (tl
7/15).
CORTEMAGGIORE: Paleari 16, Palombita 26, Roselli 16,
Massari 5, Pirolo 2, Villa 4, Giudici 4, Antozzi, Boni
2, Zamboni ne. All. Tinti (tl 24/33).
Arbitri: Figus e Perabò di Udine.
Parziali: 19-26, 36-40; 56-58.
(g.pell.)
Mario Boni vince anche quando non gioca. L'attesa sfida
della Broetto Virtus a un "pezzo" di storia del basket
italiano non c'è stata visto che Boni, bloccato da un
problema al tendine della caviglia, era nei dieci per
onor di firma. Eppure, tanta e tale è la sua grandezza,
"Super" Mario si è rivelato comunque decisivo: nel
finale, quando il play ospite Palombita (vera spina nel
fianco della difesa neroverde) cadeva a terra dolorante
per un fallo subito, è entrato al suo posto per battere
(e segnare) entrambi i liberi riportando avanti i suoi
sul 74-73; pochi secondi dopo si è riaccomodato in
panchina.
Basta dunque questo piccolo flash a
testimoniare come la stagione della Broetto Virtus
appaia per certi versi stregata. La formazione di
Maurizio Benetollo, sabato sera a Rubano (dove, pare
incredibile, ma ha vinto solo due volte), ha se non
altro venduta cara la pelle: in pratica sempre sotto nel
punteggio per 31', ma restando a ruota. Ed effettuando,
proprio l'ultimo quarto, il sorpasso: primo vantaggio
sul 59-58 con un canestro di Mancini (e successivi 2
punti di Sorgente) e poi sul +4 del 72-68 sempre con
Mancini a due minuti dal termine. Proprio gli ultimi due
minuti, nei quali Palombita prima di essere sostituito
da Boni riduceva lo svantaggio ospite e poi di fatto si
segnava solo dalla lunetta, sono stati fatali.
PADOVA 1931. La squadra di Tiziano
Tarquini non ha invece giocato. Tra le diverse gare
rinviate nei tre campionati di Lega nazionale
pallacanestro «per le avverse condizioni metereologiche»
figura infatti anche quella che il Padova 1931 doveva
disputare in casa contro il San Lazzaro di Savena e che
sarà recuperata al PalaFabris mercoledì 22 febbraio alle
ore 21.