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Lunedì

13 Febbraio 2012

Edizione Padova

pag. XXI

 

 

DIVISIONE NAZIONALE C Nel girone C, disastrosa prova (sotto di 45 punti) dell’Itel a Pordenone

Cittadella, ottavo sigillo d’autore

Continua la striscia vincente della formazione di Augusti
capace di rimettere in piedi un match che sembrava in salita


CAF PORDENONE    94

ITEL LIMENA            49

CGN PORDENONE: Muner 15, Ughi 4, Galli 13, Colamarino 18, Bosio 14, Crespan 9, Moro 15, Bongo Banda 6, Bovolenta ne, Varuzza. All. Silvani (tl 23/32).
LIMENA: Vit 8, Schievano, Tasca 5, Nanti 7, Volpato 13, Ortolan 9, Lovisetto 2, Meggiato 5, Bozzolan ne, Boldini. All. Rebellato (tl 19/27).
Arbitri: Figus e Degano.
Parziali: 25-18, 43-29, 69-40.

      
(d.p.) Disastro Itel a Pordenone! La squadra di coach Rebellato subisce un devastante -45, il peggiore passivo mai subìto dai gialloblù in questa categoria. Limena è stata surclassata da una formazione giovane, più forte sul piano fisico e che in ogni ruolo poteva contare su più centimetri sul diretto avversario, a parte Volpato.
      Ma il centro dell’Itel è stato regolarmente condotto a uscire sul perimetro dai pivot avversari e questo ha lasciato in più occasioni sguarnita l’area nella quale si incuneavano senza troppi problemi gli esterni friulani. Così, dopo un primo quarto ancora plausibile, Pordenone ha preso progressivamente il largo e il quintetto padovano non è più riuscito a tenere il contatto.
      L’assenza di Fagiuoli (e quella ormai cronica di Vio), le difficoltà di allenamento durante la scorsa settimana, la scarsa condizione fisica di alcuni giocatori: tutti questi motivi non possono comunque spiegare una debacle di proporzioni bibliche. Nel secondo tempo la Cgn ha segnato un parziale di 51-20: praticamente Limena è scomparsa dal campo.
      «Abbiamo mostrato una capacità di reazione nulla, non ha funzionato niente – commenta furente il coach gialloblù – Sembrava che giocassimo assieme per la prima volta e così abbiamo fatto una figuraccia storica. Sono incavolato nero, ma dovremo cambiare registro fin da sabato prossimo, perché arriva San Vendemiano ed è una gara che dobbiamo vincere se abbiamo ambizioni di play off. Dobbiamo metterci alle spalle questa pessima prestazione».

 

RUCKER SANVE         64
BORGO SAN MARCO  66

SAN VENDEMIANO: Modolo 3, Gherardini 10, Lena 9, Simoni, Pagotto 6, Pavan 3, Davanzo 9, Campodall'Orto ne, Carpi 12, Brugnera 12. All. Torazza (tl 4/5).
CITTADELLA: Baracchini, Cominato 15, Pegoraro, Gobbo 6, Bertaggia 4, Zandonà 4, Bonamigo 10, D'Onofrio 21, Spader 4, Basso 2. All. Augusti (tl 10/19).
Arbitri: Cunico di Vicenza e Donà di Venezia.
Parziali: 20-15, 42-31, 52-46.
Note: Uscito per 5 falli Carpi (37').

(r.a.) Si arricchisce dell'ennesimo tassello la strepitosa cavalcata del Borgo San Marco, che sabato a San Vendemiano ha colto l'ottava vittoria di fila, arrivando ormai a un passo dal riportare il record in parità (9-10) dopo il difficile avvio di stagione. Una striscia da fare girare la testa, ormai paragonabile nei numeri a quella che un anno fa, proprio di questi tempi, lanciava i gialloblù verso la promozione.
      Sicuramente, però, quello con i trevigiani è stato il successo più imprevedibile. Dopo un discreto avvio, infatti, Cominato e compagni venivano raggiunti e superati con un break di 11-0, che lanciava la Rucker verso un vantaggio in doppia cifra (25-15 al 12'). Guidati dalla sapiente regia dell'ex Gattamelata Gherardini (7 assist e zero palle perse), i padroni di casa riuscivano a portare tale vantaggio fin quasi alla chiusura della terza frazione.
      Qui però partiva la rimonta, grazie soprattutto al capitano "Franz" D'Onofrio. Il 39enne lungo gialloblù infilava 16 dei suoi 21 punti dal 29' in poi, compresa la tripla del sorpasso (61-62 al 38'). Era sempre lui ad allungare sul 61-64 nell'ultimo minuto, ma Brugnera dall'altra parte trovava la bomba del pareggio. E allora nel finale ci pensava Bertaggia (1 su 6 dal campo e 0 su 2 dalla lunetta fin lì), che si andava a prendere il fallo e glaciale realizzava i liberi della vittoria.