Lunedì 7 maggio si è chiuso
male per il Famila Schio il campionato 2011/12. Male
perché la squadra ha perso lo scudetto cucito sulle
maglie lo scorso maggio, per consegnarlo al Cras Taranto
che ha vinto la serie di finale scudetto con il minimo
sforzo, con un 3-0 (65-64 al Palacampagnola in gara1,
65-56 e 72-58 in Puglia nelle gare 2 e 3). Nella
stagione il Famila ha saputo regalare grandi momenti
alla piazza con la conquista della Supercoppa e la
partecipazione alla Final eight di Eurolega a Istanbul.
A tracciare un bilancio è il direttore generale Paolo De
Angelis.
«Se a inizio stagione mi avessero chiesto di firmare per
una stagione così, avrei detto di no. La cosa che più
brucia è lasciare lo scudetto in tre partite: ci sta la
sconfitta contro il Taranto, che si è dimostrato più
forte, ma avremmo voluto che le nostre giocatrici
potessero quanto meno riportare la serie a Schio con
gara4». Mandata agli annali questa stagione 2011/12 è
subito tempo per programmare la prossima, partendo da
analisi e messa a fuoco degli obiettivi.
«Abbiamo già cominciato la fase di programmazione con lo
staff tecnico e il presidente - sottolinea il diggì
scledense -, siamo consapevoli che correttivi da apporre
sono inevitabili. E se nell'esperienza europea la
stagione ci ha regalato soddisfazioni, in Italia dovremo
sicuramente dare di più».
Un progetto nuovo quindi, con qualche certezza? «Il
nuovo progetto è stato definito con il presidente e il
tecnico Maurizio Lasi, al momento uno dei pochi punti
fermi». La squadra dovrebbe uscire rivoluzionata nella
meta delle dodici della rosa. Delle sei straniere
dovrebbero restare le due con contratto fino a giugno
2013: Liron Cohen e Janel McCarville, Così sono vicine
all'addio Maja Erkic, Ivana Jalcova, Cheryl Ford e Aija
Brumermane. Sul fronte italiano sono attese una play e
una guardia.