Lunedì 21 Maggio 2012 Edizione Nazionale pag. 39
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Fila addio, Lodde si ferma «Stacco la spina un anno» Dopo la stagione dei record in A/2 femminile il tecnico annuncia la sua decisione Cordiano: «L’obiettivo è confermare 7-8 ragazze». Le gemelle Dotto in partenza SAN MARTINO DI LUPARI. Qual è il futuro delle Lupe dei record? A pochi giorni dalla fine della stagione, è quasi il momento di tirare le somme per il Fila San Martino di Lupari, reduce dalla semifinale per il salto in serie A. Una novità già c’è, ed è grossa. Dopo tre anni e mezzo e tante soddisfazioni il tecnico Jacopo Lodde lascia. Il coach opitergino ha deciso di prendersi un “anno sabbatico”. «Lo avevo comunicato alla società già un mese e mezzo fa» spiega Lodde, arrivato a San Martino nel gennaio 2009. «Sarei forse rimasto in caso di promozione in serie A/1, e probabilmente avrei messo da parte per qualche tempo il mio lavoro di psicologo per affrontare questa esperienza, ma in queste condizioni preferisco allontanarmi un po’». L’allenatore ci scherza su: «L’anno sabbatico dell’allenatore è teorizzato dal decano del basket patavino, Toni Paperini, che mi ha sempre consigliato di staccare la spina ogni tanto per ritornare poi più pimpante». Lodde lascia una squadra di spessore, capace di sgretolare in quest’anno di A/2 tutti i record raccolti dal Fila in quattro anni di seconda serie: dal traguardo della semifinale (persa contro Bologna) alle percentuali racimolate sia in attacco che in difesa, passando per un potenziale tecnico e umano che Lodde ha saputo allevare con sapienza e professionalità. «Resto comunque un “dopolavorista”» aggiunge il tecnico «e forse per fare il salto di qualità a San Martino serve una figura che sia in palestra dalla mattina alla sera. Anche se, è giusto dirlo, quest’anno si è lavorato veramente bene. D’altro canto, questa società mi ha sempre messo nelle condizioni di operare nel migliore dei modi, a partire dal “nonno con le tiracche”, una persona unica nel suo genere». Il riferimento è ovviamente al presidente Francesco Cordiano, che a nome della società non ha potuto che ringraziare Lodde per l’impegno e i risultati di questi anni. E ora, qual è il futuro del Fila? «In settimana ci troveremo per la cena finale» annuncia Cordiano «e già dal giorno dopo cercheremo di capire chi rimarrà con noi. Vorremmo confermare tutte le giocatrici, ma penso che arriveremo a mantenere 7-8 ragazze del roster attuale». Il rischio è che possano lasciare il Fila due pezzi pregiati come Caterina e Francesca Dotto, le gemelle classe 1993 che, fa intuire il presidente, stanno ricevendo numerose proposte di rilievo. Ma per l’anno prossimo è possibile coccolare il sogno A/1? «Il momento non è dei migliori» non nasconde Cordiano «e passare dall’A/2 all’A/1 vuol dire passare da una spesa di 120 mila euro ad una non inferiore ai 400 mila». Proprio per questo il Fila non farà domanda di ripescaggio nella massima serie: la possibilità probabilmente ci sarebbe, ma evidentemente non è ancora quella la dimensione del San Martino dei record. Nicola Cesaro |